Siete pronti a tornare indietro nel tempo per ripercorrere le tappe del viaggio
più famoso ed emozionante della storia?
Insieme a Geronimo Stilton potrete rivivere le avventure del grande Marco Polo, che salpò dal porto di Venezia su una nave di mercanti alla volta della misteriosa e lontana Cina.
Tra freddi altipiani, montagne innevate e aridi deserti, Marco passò attraverso mille pericoli e affascinanti scoperte, fino ad arrivare dove pochi altri occidentali erano arrivati: alla corte del Gran Khan, il Signore dei Signori di Oriente.
Il Milione
Il Milione è uno stratopico diario di viaggio verso il lontano Oriente, scritto e ambientato nella seconda metà del XIII secolo, lungo il percorso chiamato la ‘Via della Seta’.
Il protagonista è Marco Polo, un mercante veneziano che visitò città e paesi sconosciuti ai suoi concittadini, e che rimase per sedici anni alla corte dell’imperatore della Cina, Kublai Khan, di cui divenne uomo di fiducia.
Ma come arrivò sin lì? Molti anni prima suo padre Niccolò e suo zio Matteo erano stati accolti da Kublai, Signore dei Signori di Oriente, con grande onore.
La Cina a quel tempo si chiamava Catai ed era un luogo sconosciuto e misterioso per gli occidentali.
Per rafforzare i rapporti con l’Europa Kublai Khan nominò allora Niccolò e Matteo Polo suoi ambasciatori presso il Papa e i due fratelli tornarono a Venezia nel 1269, dopo più di 15 anni di assenza.
Quando, due anni dopo, i due ripartirono per ritornare in Cina, il giovane Marco andò con loro e vi rimase più a lungo di quanto si aspettasse.
Curioso e grande osservatore di tutto quello che lo circondava, Marco annotò ogni particolare dei suoi viaggi, ma non fu lui a scrivere il libro arrivato fi no a noi! Dopo il ritorno a Venezia, infatti, ripartì un’altra volta, mentre la sua città era in guerra con Genova.
La sua nave fu catturata dai nemici e lui fu condotto nelle prigioni della città ligure.
Lì incontrò uno scrittore, Rustichello da Pisa, che gli propose di narrare le sue avventure in forma scritta.
Nacque così, in lingua francese, il libro che Rustichello intitolò La descrizione del mondo, di cui però si sono perse le tracce.
Per fortuna il testo era stato copiato in tante altre lingue, così è giunto fino a noi con il titolo Il Milione.