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Dall'antico Egitto ci sono pervenuti innumerevoli testi in forma di iscrizioni sulle pareti, sui soffitti delle tombe, perfino sui bendaggi che ricoprivano le mummie oppure sui più comuni "papiri". Eppure, malgrado tutta questa vasta massa di materiale scritto in geroglifico che si è ritrovata, in nessuno di questi testi fino ad oggi si è trovato il minimo accenno a quei ciclopici monumenti che costituiscono la più grande meraviglia dell'era antica: le Piramidi di Giza.
Chi ha costruito le piramidi? Quando, come e perché? E per quale ragione gli archeologi si rifiutano di prendere in considerazione quanto hanno scritto in proposito gli antichi sapienti arabi che nelle loro cronache storiche hanno riferito sulle piramidi numerose notizie davvero sorprendenti?
| Marca | Profondo Rosso Edizioni |
| Data pubblicazione | Gennaio 2020 |
| Formato | Libro - Pag 207 - 15x21 cm |
| Illustrazioni | in bianco e nero |
| ISBN | 8898896662 |
| EAN | 9788898896660 |
| Lo trovi in | Libreria: #Egitto e Mar Morto #Storie vere |
| MCR-NR | 181175 |
Data di acquisto: 07/09/2020
Libro veramente inconcludente. Il titolo lasciava ben sperare ma la speranza ha avuto vita breve. Poco dettagliato per quel che riguarda le citazioni, si limita a riportare passi dell’ Hitat ripetendoli a distanza di 10 pagine. Verso la meta’ del libro si perde tra centauri e capripedi, giganti e ciclopi! Peccato per la casa editrice “Profondo Rosso” che di solito non delude mai le aspettative.
Data di acquisto: 01/03/2020
La stabilità piramidale è il primo segnale di una civilizzazione avvenuta dopo lunghe ed estenuanti serie di insuccessi ed imperfezioni antropologiche. Il libro, lungi dal voler rasentare certe sottigliezze metafisiche e teologiche, intensifica di più la sua attenzione sulle metodologie costruttive e su come queste, in sostanza, certifichino una lenta ma inesorabile maturazione spirituale di un popolo, quello egizio, davvero ben lontano dalle aberrazioni materialiste odierne.
