Data di acquisto: 01/10/2012
In questo suo ultimo libro, lo scrittore e giornalista italiano R. Chiaberge, affronta una tematica molto scottante e particolare, ovvero il rapporto tra religione e scienza. Il contenuto di questo libro è la sintesi del loro incontro. Il libro infatti è uno scambio continuo di vedute e pensieri tra due improtanti figure che sono state invitate dallo stesso scrittore. Tuttavia, entrambi gli esponenti concordano nel condannare lo scientismo, ovvero quella pretesa secondo cui la scienza può influire nei comportamenti umani e determinare un distacco dal sentimento e dalla spiritualità. E' un libro interessante, forse noioso per via della pesantezza delle argomentazioni, ma indubbiamente coraggioso poichè coinvolge il lettore attraverso due punti di vista totalmente differenti, esattamente poli opposti nell'universo. Unica nota dolente è rappresentata dal linguaggio, carico di terminologie mirate, spesso non spiegate. Nel complesso si è rivelata indubbiamente un'ottima lettura, anche se non ripetibile.