Sono felicissimo di poter presentare il nuovo lavoro di Massimiliano Di Veroli.
Il suo primo libro II Segreto dei Segreti, pubblicato nel 2013, è stato ben accolto da molti dei suoi lettori e sono della speranza che questo avvenga anche per questa sua seconda fatica, stavolta specificamente incentrata sulla Kabbalah, l'Albero della Vita e i nomi dei 72 Angeli.
Il modo attraverso cui Di Veroli affronta questa tematica, così arcana per molti, è mediato da una caratteristica fondamentale tipicamente sua: la semplicità.
Vedrete che durante la lettura delle diverse Sephirot, i concetti di questa "rivelazione" antica, si apriranno svelando nozioni semplici e che sono, fondamentalmente parte della nostra stessa essenza.
Di Veroli ci rende la vita facile, mostrando attraverso uno scritto anche molto intimo, la natura interiore di questa rivelazione, che è in grado di portare l'uomo a contatto con la sua essenza più profonda.
La scienza afferma che siamo fatti di Carbonio, mentre la metafisica ci dice che siamo luce divina decaduta.
Sono verità entrambe le affermazioni.
Se quella scientifica non è contestabile, quella metafisica può essere provata proprio partendo da quella scientifica.
Il mondo materiale è l'opposto del mondo spirituale, e se il mondo materiale è basato sul carbonio, qual è l'opposto del carbonio?
La risposta è il "Diamante", pietra preziosa frutto della trasmutazione atomica del Carbonio, che ne rappresenta la sua sublimazione.
In pratica la scienza conferma una verità ermetica: la materia può sublimare in elementi più puri e preziosi.
La metafora della Tavola di Diamante non è altro che la possibilità che ha l'essere emano di cambiare se stesso in qualcosa di sottile e puro, ma allo stesso tempo, indistruttibile ed eterno, perchè quello stato potente, che è Corpo di Luce (ecco la Luce divina di cui parlavamo) non è altro che l'immagine dell'essere "Uomo" al suo massimo stadio di coscienza.
La parola "Diamante", non solo può essere letta come "Amante di Dio", ma soprattutto va letto nella sua varante di "adamantino" (che è fatto di Diamante), non solo in quanto "puro", a soprattutto in quanto referente al termine "Adamo", cioè l'uomo Primevo, perchè è di questo che parlano la Kabbalah e l'Albero della Vita, della restaurazione della figura dell'Adam Kadmon, l'Uomo Primordiale, il vero primogenito, costituito di pura Luce ineffabile, partendo dalla condizione limitata dell'adamo materiale, cioè noi.
Per questo ringrazio ancora una volta Massimiliano Di Veroli, per essere riuscito a portare in un linguaggio per tutti, concetti così profondi e preziosi.
Adriano Forgione
Direttore del mensile FBNIX
«I tuoi pensieri, i tuoi stati d animo, tutto ciò che là parte di te, potrà essere trasformato da te, solo da te.
Tu sei l’Alchimista, maestro di te stesso, da sempre, libero di affrontare il cammino che l'Albero della Vita ti indica.
Seguendo la Spiritualità delle Sephirot, le qualità divine dell’Albero della Vita, potrai scoprire di essere molto di più di quanto hai creduto sinora.
Se seguirai il cammino indicato dalle Sephirot capirai la natura del tuo Sè vero e delle potenze dei 72 Angeli che custodiscono i segreti della natura divina. Tu hai in te una Tàvola di Diamante e lo scoprirai in questo libro».