Un testo che rilancia un modello green per l'Italia a partire dalla ricchezza dei suoi territori e dalla struttura del suo modello industriale. Adatto a raccogliere l’interesse delle aziende così come di pubblico generalista.
L'agricoltura conservativa e il management delle foreste può garantire un taglio delle emissioni di carbonio sul bilancio nazionale.
In Italia l'agricoltura vive di sussidi pubblici e le foreste sono in stato di abbandono, con pericolose conseguenze sulla sicurezza dei territori (inondazioni, incendi, smottamenti).
Il testo rispondere a questa domanda: investendo nell'agricoltura e nella tutela dei territori, quanta CO2 "risparmieremmo"? E che benefici sociali, economici e addirittura politici otterremmo?
Dalla quarta di copertina
Siamo abituati a vedere la lotta al cambiamento climatico come una sfida epocale, che ci imporrà sacrifici e stravolgerà il nostro modo di vivere. Ma se invece provassimo a trasformare questa sfida in un'occasione?
Con la giusta dose di coraggio e ingegno la lotta al cambiamento climatico può diventare un volano di sviluppo per i territori, un moltiplicatore di opportunità per il tessuto imprenditoriale, uno strumento per mitigare le disuguaglianze economiche e per smorzare il conflitto sociale.
Quello che serve non è una ricetta miracolosa ma una visione complessiva: la strategia ambientale va calata nel contesto economico, sociale e politico del nostro Paese.
In questo libro l'autore abbozza uno scenario di contrasto al cambiamento climatico che spazia dalla gestione del patrimonio forestale alla finanza verde, dall'agricoltura alle filiere industriali, dai nuovi materiali alle smart cities, individuando alcune direttrici in grado di far diventare la politica ambientale un tutt'uno con quella industriale, sociale e culturale.