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La Censura nelle “Democrazie” del XXI Secolo — Libro

Criminalizzazione del dissenso e Inquisizione digitale

Enrica Perucchietti



Valutazione: 5 / 5 (1 recensioni 1 recensioni)

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Descrizione

Un testo millennial, volto ai vecchi e ai nuovi giovani, indispensabile per avere un'idea chiara dell'attuale società.

In questo libro, l'autrice affronta in modo ampio - e, si direbbe, panoramico - di versi temi tra cui La nuova censura - Contro il politicamente corretto. Un lavoro esauriente, ampio, accurato, capace di analizzare il fenomeno della censura in ogni suo aspetto e variante.

L'obiettivo principale è quello di mettere in luce la "genealogia" di tutte le forme di intolleranza e di censura che fioriscono oggi, con il risultato che la libertà di espressione non è mai stata tanto chiacchierata come quando è quasi completamente scomparsa.

In Francia, negli anni Settanta si parlava di "terrorismo intellettuale", negli anni Ottanta di "nuova Inquisizione", negli anni Novanta e Duemila di "correttezza politica", negli anni Duemila e dieci di "pensée unique", negli anni Duemila e venti di "wokismo", di "cancel culture", ecc.

Tutte queste espressioni descrivono fenomeni di censura che sono stati collegati tra loro, con una significativa accelerazione.

Chi sono le vittime?

Tutti.

La "nuova Inquisizione" è ancora tra noi (il numero degli inquisitori è in continua crescita, soprattutto grazie ai social network), ma è con l'emergere del "politicamente corretto" che le cose sono davvero cambiate. 

«Mai come ora la censura occidentale è stata più opprimente e totalitaria […] La censura non è più repressiva, ma produttiva di regole che il Potere vuole imporre».
Carlo Freccero e Daniela Strumia

«Oggi i dissidenti non sono più deportati, sono condannati alla morte sociale; non vengono più fucilati, ma marginalizzati e i loro microfoni vengono tagliati per farli tacere o per rendere inudibili i loro discorsi».
Alain de Benoist

Sui social network il controllo delle informazioni è sempre più stringente: post, articoli e opinioni che sfidano la narrativa dominante vengono oscurati o rimossi, mentre gli algoritmi penalizzano i contenuti ritenuti “non conformi” a certi standard, determinando una moderna forma di Inquisizione digitale.

Inchieste e casi di cronaca, dai Twitter Files all’arresto di Pavel Durov, attestano le pressioni che le Big Tech ricevono dai governi e dalle agenzie di intelligence per assecondare questa china liberticida.

Il silenziamento delle voci divergenti avviene anche fuori dalla Rete, come dimostrano le derive puritane dell’ideologia woke e il fanatismo della cancel culture.

"Esprimere un pensiero divergente diventa un “reato di opinione”

Al tempo delle guerre ibride, i Giganti del web, coadiuvati dai media di massa e dai fact-checkers, sono diventati il braccio armato del Potere: questo sistema intende creare una informazione certificata, presentando come legittime solo le narrazioni conformi alla linea ufficiale, mentre tutte le forme di pensiero critico vengono etichettate come “complottismo” o disinformazione e rischiano di essere perseguite come uno “psicoreato” di orwelliana memoria.

- Nihil obstat quominus Imprimatur -

«In questo ottimo libro, Enrica Perucchietti affronta in modo ampio – e, si direbbe, panoramico – un tema al quale io stesso mi sono molto interessato, non solo nei miei articoli ma anche in diversi libri […] Il “pensiero unico” […] rivela ciò che è veramente in gioco: l’instaurazione di un totalitarismo “morbido”, volto a eliminare ogni pensiero dissidente, l’avvento di una società di sorveglianza e controllo di cui l’immagine simbolica del Panopticon è la perfetta rappresentazione».

- Alain de Benoist -

«Siamo in piena propaganda di guerra, ma rispetto al totalitarismo del passato, il potere dispone di uno strumento in più: i Big Data, gli algoritmi in grado di processare la massa delle affermazioni individuali per identificare i colpevoli del dissenso».

- Carlo Freccero e Daniela Strumia -

«Se vogliamo che la nostra voce conti, dobbiamo unirci in una lotta comune contro il fuoco del totalitarismo democratico, pronto a bruciare digitalmente ogni forma di dissenso e a riscrivere la Storia a proprio piacimento».

-Enrica Perucchietti -

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Indice

Prefazione di Alain de Benoist

Prefazione di Carlo Freccerò e Daniela Strumia

Prologo

  • Fahrenheit 451

Introduzione - La spirale del silenzio: cyber censura e autocensura al tempi di internet

  • Anarchia digitale?
  • Rodotà: non servono "norme speciali" per il web
  • Il Ban-opticon
  • Il controllo dell'anima
  • Il potere del conformismo
  • Dalla psicopolizia alla milizia del fuoco
  • Convertire i dissidenti
  • Risorgere come una fenice

Capitolo 1 - Social network censurati a "fin di bene"

  • I Twitter Files
  • La censura dell'inchiesta sul laptop di Hunter Biden
  • Bot e troll russi, una "truffa" l'accusa di ingerenza russa
  • Tra il dire e il fare... Il primo report di trasparenza su X
  • I Facebook Files
  • Il mea culpa tardivo di Mark Zuckerberg
  • Facebook oscura l'inchiesta di Seymour Hersh sul Nord Stream
  • Unità contro la disinformazione, con licenza di censura
  • L'ideologia al potere

Capitolo 2 - La criminalizzazione del pensiero divergente

  • Julian Assange, "colpevole di giornalismo"
  • La nuova normalità dell'informazione
  • Uniformare l'opinione pubblica
  • Maccartismo 2.0
  • La censura "costruttiva"
  • Lo psicoreato e il controllo della verità

Capitolo 3 - Davos: ricalibrare la libertà di pensiero

  • Da Schwab a Soros: piegare le narrazioni (e l'arco della Storia)
  • Chat Control e il progetto Verified
  • Orientare la narrazione (e il consenso)
  • Reclutare gli influencer
  • Lo psicoreato secondo l'OMS
  • L'ennesima svolta liberticida dell'OMS

Capitolo 4 - Cronache al tempi delle epurazioni digitali

  • Tony Blair approva la furia repressiva in Regno Unito
  • La censura di Richard Dawkins
  • Per John Kerry il Primo Emendamento rappresenta un "grave ostacolo"
  • La "deterrenza" secondo Hillary Clinton
  • Lo zampino di Clinton nel Russiagate
  • La letterina di Breton a Musk
  • L'accusa di Musk: la Commissione UE ci ha proposto un accordo illegale di censura
  • Digital Service Act: la legge bavaglio che non piace nemmeno ai colossi del web
  • DSA: un sistema di controllo centralizzato?

Antefatto - L’arresto di Pavel Durov

  • Il mistero della presunta cena all'Eliseo
  • La reazione del Cremlino

Capitolo 5 - Il futuro incerto di Telegram e l’ascesa di Signal

  • Il caso San Bernardino: Apple vs FBI
  • Il caso EncroChat
  • Traffico illegale di organi su Facebook
  • Due pesi e due misure
  • La svolta di Telegram
  • Numeri sottostimati per aggirare il Digital Services Act?
  • Quale sarà il futuro di Telegram?
  • La vera privacy si trova su Signal?
  • La lotta contro il capitalismo della sorveglianza secondo Meredith Whittaker
  • Controversie e alternative: Threema e Session

Capitolo 6 - Le “porte girevoli” dello stato profondo intelligence, difesa e big tech

  • Telegram è il Sacro Graal dell'intelligence?
  • L'intreccio tra le grandi aziende tecnologiche e l'intelligence USA
  • Le mani del Pentagono sulle Big Tech
  • Intermezzo internet non è un Far West
  • La nascita del fact-checking

Capitolo 7 - L'accusa di complottismo: il sortilegio dei maghi neri della comunicazione

  • DebunkBot: far cambiare idea ai complottisti
  • Come nasce l'accusa di "complottismo"
  • Come Hollywood ha fabbricato l'immagine del cospirazionista squilibrato
  • Da divergenti a complottisti
  • Alcuni cortocircuiti "sanitari"

Capitolo 8 - La patologizzazione del dissenso: curare chi non si allinea al pensiero unico

  • Il relativismo è il catechismo della modernità
  • Elogio del complottismo etico
  • Per Galimberti i no vax sono da "curare"
  • Sovranismo psichico
  • Curare la xenofobia e il razzismo con l'ossitocina
  • Stimolazione cerebrale per eliminare pregiudizi e stereotipi sociali

Capitolo 9 - Prevenire è meglio che censurare: la "buona informazione" dei filantrocapitalisti

  • Prevenire la disinformazione: che cos'è il "prebunking"
  • L'ingerenza di Bill Gates per plasmare l'opinione pubblica
  • Le sovvenzioni della Fondazione Gates ai mass media
  • Dal piagnisteo di Bill Gates a Good Information
  • Il New York Times invita a non usare il pensiero critico

Capitolo 10 - Chi finanzia l'inquisizione digitale?

  • Gli eretici del nuovo millennio
  • La crisi del giornalismo
  • I mastini del pensiero unico: i debunkers
  • Chi finanzia Facta e Poynter Institute?
  • Chi siede nel board di NewsGuard
  • Dubbi e controversie
  • I finanziatori di NewsGuard

Capitolo 11 - Neolingua: uniformare il pensiero e sottomettere la mente

  • La cancellazione dei concetti proibiti
  • Parole avvelenate
  • La neolingua gender
  • Intermezzo - Quando bruciarono mattatoio n. 5

Capitolo 12 - Fuga dal totalitarismo Woke

  • L'ideologia woke non paga
  • La cancel culture
  • Delirio woke
  • La Disney paga il conto della cancel culture
  • Il capitalismo woke
  • Il declino del woke

Conclusioni - Che fare?

L'autrice

Scheda Tecnica
Marca Arianna Editrice
Collana Un'Altra Storia
Data pubblicazione Novembre 2024
Formato Libro - Pag 240 - 15x21 cm
ISBN 8865882921
EAN 9788865882924
Lo trovi in Libreria: #Inganni e controinformazione
MCR-NR 663877

Enrica Perucchietti, vive e lavora a Torino. È uno dei volti più noti della controinformazione in Italia. È giornalista, scrittrice ed editor, autrice di numerosi saggi di successo. Leggi di più...

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Recensioni

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Recensioni dei clienti

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