Il simbolo della bilancia domina tutta la creazione. Il grande Maestro Aivanhov svelerà preziose conoscenze che ti illumineranno la mente verso più profonde consapevolezze.
Tutto ciò che esiste e di cui facciamo esperienza sul piano fisico, psichico e spirituale si manifesta sempre secondo la legge della polarità: maschile-femminile, attivo-passivo, giorno-notte, caldo-freddo, bene-male... Se i due principi o i due poli non esistessero, vivremmo nell'indifferenzazione in quanto la vita non avrebbe modo di manifestarsi.
Non sapremmo cosa è la luce se non ci fossero le tenebre, né ciò che sono la saggezza, la giustizia, la bellezza, la gioia se non fossimo obbligati a scontrarci con la stupidità, l'ingiustizia, la bruttezza e la tristezza.
L'autore ci invita, quindi, a scoprire il senso profondo della dualità nella nostra esistenza, l'armonia degli opposti, e attraverso questa comprensione, a ristabilire in noi e nella nostra condotta di vita l'equilibrio tra i due principi.
Quando, il 23 settembre, il sole entra nel segno della Bilancia, è l'equinozio d'autunno. Dopo la fase ascendente (dall'Ariete alla Vergine), comincia la fase discendente (dalla Bilancia ai Pesci).
La Bilancia è il settimo segno lungo il cerchio dello Zodiaco. Per quale ragione c'è una bilancia nel cielo, e che cosa ci insegna? In mezzo al susseguirsi di creature viventi, esseri umani e animali, l'unico oggetto è la Bilancia, e più esattamente è uno strumento che serve a pesare; è come se, con i suoi due piatti, tenesse in equilibrio le potenze della luce e quelle delle tenebre, le potenze della vita e quelle della morte.
La Bilancia dello Zodiaco è un riflesso della Bilancia cosmica, di quell'equilibrio fra i due principi, opposti ma complementari, grazie ai quali l'universo è apparso e continua ad esistere. Il simbolo della Bilancia, che ritroviamo anche nell'Albero sefirotico, domina tutta la creazione.
Omraam Mikhaël Aïvanhov