Data di acquisto: 19/04/2024
Libro che va dritto al cuore, ma lo fa con una delicatezza e una profondità che ti fanno fermare a riflettere quasi a ogni paragrafo. Mi è piaciuto perché non è solo una spiegazione filosofica di un testo sacro: è un dialogo intimo sull’anima, sulla lotta interiore, sul senso della vita e del dovere spirituale. La Gita viene letta come un viaggio simbolico dentro di noi, con Arjuna che rappresenta il nostro io combattuto, e Krishna come la voce della coscienza superiore. L’autore riesce a rendere accessibili concetti elevatissimi, collegandoli alla nostra quotidianità: paura, coraggio, attaccamento, amore, discernimento... È uno di quei testi che non leggi una sola volta: lo apri nei momenti di crisi o di ricerca e ci trovi sempre una risposta diversa.