Prefazione
Il mio primo libro, Troppo sensibile. Come fare dell’ipersensibilità la tua forza, è uscito per la prima volta nel 2010 ed è diventato un bestseller in diversi Paesi. L’edizione italiana, nella traduzione di Eva Valvo, è stata pubblicata da Edizioni Centro Studi Erickson nel 2016.
Da allora ho avuto modo di ascoltare molti introversi e altamente sensibili nella mia attività di psicoterapeuta e in occasione delle conferenze sul tema. Mi hanno raccontato delle sfide che hanno dovuto fronteggiare e ho consigliato loro possibili strategie per affrontare le varie situazioni.
Anch’io, da persona introversa e altamente sensibile, ho provato nuove esperienze che ho deciso di condividere in questo libro.
Questo testo si rivolge ai soggetti altamente sensibili e introversi. I consigli e le indicazioni risultano altresì molto utili per tutti coloro che, anche solo temporaneamente o per qualsiasi motivo, si trovano in una situazione emotiva a seguito di stress, traumi, esaurimento e così via.
Il primo capitolo descrive il tipo di personalità introverso, il tratto caratteriale altamente sensibile e il temperamento altamente reattivo.
I capitoli seguenti contengono consigli e proposte concrete su come porre dei limiti, proteggersi dall’iperstimolazione, essere se stessi, assaporare la compagnia degli altri a modo proprio, ritrovare la felicità e ridare un senso alla vita.
In fondo al libro troverai due test per stimare il tuo grado di introversione o sensibilità.
Le persone sono molto diverse e nessuno rientra al 100% nella descrizione di una determinata personalità.
Certamente ti ritroverai in parti della descrizione, mentre altri aspetti ti risulteranno estranei. Potresti trovare utili alcuni consigli e indicazioni del libro anche se nessuna tipologia sembra calzarti a pennello.
Ho scelto di scrivere questo saggio utilizzando un linguaggio semplice e di facile comprensione, senza informazioni superflue. La maggioranza dei casi non corrisponde a pieno a situazioni reali ed è formulata a titolo di esempio.
Ho incluso le situazioni tipiche e i commenti che ho ascoltato durante la mia pluriennale attività di pastora luterana prima e psicoterapeuta poi. Alcuni esempi sono autentici, riportati in forma anonima con il consenso degli interessati.
Quando nel libro utilizzo il termine “estroverso” mi riferisco esattamente alla descrizione messa nero su bianco da Carl Gustav Jung, che non corrisponde alla definizione “altamente sensibile, socialmente estroverso” utilizzata dalla psicologa e ricercatrice americana Elaine Aron.
Tutti gli altamente sensibili, infatti, racchiudono in sé una buona dose di introversione. Approfondirò questo tema nel capitolo 1.