L’edizione definitiva di uno dei testi più autorevoli sull’universo dei nativi americani, scritto da un accademico che, prima dei trent’anni, visse nella riserva di Pine Ridge, in South Dakota.
Pubblicato originariamente nel 1982, questo volume raccoglie alcuni degli articoli più importanti scritti dal professor Brown, considerato un’autorità per tutto quello che riguarda le tradizioni dei nativi americani.
I suoi studi iniziano appena dopo la Seconda Guerra Mondiale: Brown, durante la lettura di un libro, si imbatte nella figura di Black Elk (Alce Nero), un uomo sacro Lakota Sioux, e ne rimane affascinato a tal punto che decide di conoscerlo. Parte così alla sua ricerca e nel 1947 lo trova in Nebraska, insieme alla sua famiglia. Tra i due uomini si svilupperà un rapporto speciale, tanto che Brown verrà accolto come un figlio da Black Elk e resterà a vivere con lui nella riserva di Pine Ridge.
In questo testo fondamentale sono dunque raccolte le conoscenze di prima mano di Brown sulla spiritualità, la cultura e le tradizioni dei nativi americani.
Il volume è arricchito dalle lettere inedite scritte dall’autore durante la sua permanenza al fianco di Black Elk.
Dalla quarta di copertina
Queste tradizioni asseriscono per coloro che ascoltano e, inevitabilmente, per coloro che non ascoltano, che laddove la sacralità del mondo e della vita sia ritenuta un’illusione senza importanza, laddove l'elusione del sacrificio in cerca di un'apparente «bella vita» diventi uno scopo in sé, allora nella vuota bruttezza di quell’esistenza e nel mondo manipolato dall’uomo, il ciclo ordinatore del sacrificio sarà compiuto, e deve esserlo, dalla natura stessa, cosicché possa di nuovo esserci un rinnovamento del mondo.
Pubblicato originariamente nel 1982, "L'Eredità Spirituale degli Indiani d'America" raccoglie alcuni degli scritti più significativi di Joseph Epes Brown, che dedicò gran parte della propria vita a studiare le tradizioni dei nativi americani, impegnandosi in prima persona a promuoverle e difenderle.
Attratto in particolar modo dalla figura di Alce Nero e di altre guide spirituali indiane, fin dal dopoguerra Brown trascorse lunghi periodi a stretto contatto con loro nelle riserve, raccogliendo testimonianze e ascoltando insegnamenti intesi a preservare un’antica civiltà, sempre più minacciata dalla società dei consumi.
Dalle concezioni religiose ai rituali, i canti e le danze, dalle spedizioni di caccia al patrimonio materiale: in questo volume, arricchito dalle lettere scritte durante la permanenza al fianco di Alce Nero e da alcune fotografie scattate in quel periodo, l’autore descrive un paesaggio culturale che, dalle foreste del Canada fino ai deserti del Sud-Ovest, passando per le Grandi Pianure, non smette di affascinare per la sua ricchezza e costituisce un esempio quanto mai attuale di vita in armonia con la natura.