Data di acquisto: 13/05/2017
Fui colpita dalla sua vicenda fin dalla cronaca di quei giorni dell'ottobre 2012 in cui Malala, sul bus con le sue compagne di classe, rientrando a casa a fine scuola, viene assalita da un ragazzo che le spara 3 proiettili in faccia. Questo, solo perché lei si era espressa in prima persona a favore dell'istruzione infantile. Malala è in fin vita su quel bus, ha 15 anni, i talebani gliel'hanno fatta pagare questa sua alzata di testa. Ma almeno quel giorno, il suo e il Dio di tutti, l'ha scelta per un altro destino. Le cure in Inghilterra, il miracolo di un proiettile che attraversa solo la testa per scivolare su una scapola, il recupero di una integrità facciale e della quasi totalità delle sue funzionalità. Malala non solo è viva, ma sta bene, torna nel suo paese dove dice che lei - e con lei, ragazze come lei - vogliono solo leggere e studiare. Poi vola alle Nazioni Unite, nel 2014 arriva il Nobel e diventa il simbolo del diritto allo studio di tutti i bambini. Non romanzo. Storia vera. Bella, molto bella.