Data di acquisto: 06/10/2012
Mario Capanna sembra volerci porre alcune improtanti domande, prima di iniziare la lettura: ha senso indagare la storia? ma soprattutto ha senso indagare il passato, con riferimento al 68? La speculazione sul passato è infatti un motivo lanciato al lettore per potersi confrontare in maniera lucia e consapevole con il presente, oltre che con il futuro. Ma Capanna non vuole riflettere sulla mdoernità (di cui per altro si parlerà a mala pena nelle ultime pagine), quanto indurre alla riflessione il lettore, riportarlo con la mente al 68. Vive ancora e ha delle forti ripercussioni sul nostro futuro, questo è infatti quel pensiero politico e idealista che viene a prendere forma man mano, durante la lettura, a compimento di un documento che sembra essere lanciato quasi nel vuoto, tra indicazioni fuorvianti e spesso elementi ripetitivi all'unisono. Una lettura molto impegnativa, se non altro lucida ma anche priva di spunti di riflessione. Linguaggio spesso semplice che tradisce una speculazione non troppo fondata.