"Nel corso dei miei viaggi ho incontrato uno scienziato che permetteva a persone non vedenti dalla nascita di iniziare a vedere; ho parlato con pazienti, dichiarati incurabili dopo aver subito un ictus decine di anni prima, che sono stati aiutati a guarire con trattamenti neuroplastici; ho conosciuto persone che hanno superato disturbi dell’apprendimento e che hanno migliorato il proprio; ho raccolto prove secondo cui a ottant’anni è possibile rendere più vivace la memoria in modo che funzioni come a cinquantacinque.
Ho visto pazienti «ricablare» il loro cervello attraverso i pensieri, per risolvere traumi e ossessioni in precedenza considerati insuperabili. Ho discusso appassionatamente con dei premi Nobel su come dovremmo ripensare il nostro paradigma neurologico alla luce dell’evidenza che il cervello è in continua trasformazione."
Cheryl ha la costante sensazione di cadere a causa di un deficit del suo apparato vestibolare; Barbara ha un cervello asimmetrico ed è considerata "ritardata";
Michael è un chirurgo oculare che a quarantaquattro anni subisce un ictus invalidante.
Queste sono solo alcune delle storie alle frontiere della neuroscienza narrate in questo saggio: per loro e per molte altre tipologie di pazienti ora c’è una concreta possibilità di recupero e completa guarigione.
La scoperta che ha aperto la strada a questa fondata speranza è quella della neuroplasticità, ossia la proprietà del cervello di essere malleabile sempre, non solo nell’infanzia.
La tesi che ha scatenato la rivoluzione della neuroscienza ci dice che il cervello è in grado di cambiare se stesso e può funzionalmente riorganizzare ogni sua parte per sopperire alle carenze che si vengono a creare in seguito ai traumi o al lento processo di invecchiamento. Non solo.
L’intera esperienza umana può essere spiegata esplorando le potenzialità del cervello malleabile: la creatività e l’amore, la dipendenza e l’ossessione. Si tratta di processi neurologici molto complessi che sono indagati, anzi, vivacemente raccontati con semplicità e chiarezza espositiva.
"Un ritratto notevole e pieno di speranza delle infinite capacità di adattamento del cervello umano."
(Oliver Sacks)
"Doidge racconta, con interesse e serietà, alcune delle meno comprensibili meraviglie del cervello umano."
(Publishers Weekly)
"Il racconto affascinante della rivoluzione in atto nella neuroscienza."
(New York Times)