Brevissime citazioni, tratte dalla storia e dalle tradizioni dei nativi americani.
Sono decine e decine le pubblicazioni che, anche nel nostro Paese, sono dedicate al complesso mondo dei nativi nordamericani, i cosiddetti "pellerossa".
Ce nè per tutti i gusti: libri di storia, di leggende, celebrativi, che narrano l'epica resistenza degli "uomini rossi" all'invasione ed allo sterminio perpetuato dai bianchi, racconti ecc.
Soprattutto negli ultimi anni l'interesse per la storia e le traversie degli "indiani", stimolato anche dal successo di alcuni film, ha raggiunto il grande pubblico ed ha consentito di vedere le vicende che li hanno riguardati con un occhio diverso dal passato, che ha in parte reso loro giustizia.
Le culture dei nativi americani sono decisamente assi diversificate; non bisogna infatti sottovalutare il banale fatto che sui vasto territorio sul quale esse si sono sviluppate, le molteplici condizioni ambientali hanno stimolato modalità di adattamento assai varie.Certo il nostro immaginario è cresciuto avendo come riferimento unicamente gli indiani nomadi e cacciatori di bisonti, ma vane popolazioni, ad esempio, erano invece sedentarie e basavano la loro sopravvivenza sull'agricoltura e sulla pesca.
C'è però un filo che in qualche modo attraversa e unisce tra loro le molteplici culture tradizionali dei nativi nordamericani ed è il particolare rapporto con la Terra e con le diverse forme di vita che dividono con gli uomini l'esistenza su di essa in un sentimento tipico delle culture cosiddette un comune destino.
Si tratta perciò di una dimensione alquanto lontana dai sentimento prevalente nella nostra epoca e nella nostra cultura, che proprio per questo rende così interessanti quelle culture e le avvicina inevitabilmente a quanti "sentono" che le risposte offerte dalla nostra civiltà alle domande più profonde dell'uomo non bastano, sono monche o addirittura del tutto prive di senso senso e che il baratro nel quale l'uomo occidentale rischia di precipitare può essere evitato ripensando radicalmente il rapporto con la Madre Terra, dando forma a un'esistenza che rifiuti lo spreco e il consumo dissennato delle risorse e che faccia vivere un'ecologia nella pratica quotidiana che riconduca alla "radice delle cose" e riscopra la
Una spiritualità diffusa e compenetrata alla vita accoglie chi si voglia arrendere al "pensiero" dei nativi nordamericani, un'immersione nel Tutto nel quale spariscono le barriere e sono valorizzate le differenze, proprio perché facce di una stessa Unità.