Negli ultimi 4OO anni, gli scienziati più grandi, da Galileo a Einstein, da Newton a Heisenberg, hanno creduto che esistesse una legge generale e immutabile, capace di spiegare tutto l'universo: la bellezza e l'eleganza del cosmo si esprimono con una simmetria assoluta, con un'armonia che tutto pervade.
In questo libro, l'astrofisico Marcelo Gleiser sostiene al contrario che in realtà la struttura e l'origine dell'universo e della vita sono dovute a rotture della simmetria.
Sono le irregolarità dello spazio, del tempo, della materia che spiegano il mondo.
Senza ricorrere a formule matematiche ma ripercorrendo l'intera storia della scienza, la filosofia dai presocratici a oggi e le più recenti scoperte della fisica e della biologia, Gleiser traccia un elogio non dogmatico dell'"imperfezione elegante".
"La perfezione e l'imperfezione sono in realtà soltanto modi del pensare."
Baruch Spinoza
CONTRO IL RAZIONALISMO TOTALITARIO DELLA SCIENZA, UN'AVVENTURA TRA BIOLOGIA,
FISICA E ASTRONOMIA ALLA RICERCA DELLA CHIAVE DELL'UNIVERSO:
LA SUA IMPERFEZIONE.
"Una tesi autorevole e coraggiosa."
Roald Hoffmann, Nobel per la chimica
BELLEZZA, SIMMETRIA, PERFEZIONE:
da sempre questi concetti hanno guidato l'uomo nella sua ricerca di una spiegazione ultima della realtà e dell'universo. I più grandi filosofi e scienziati, da Platone a Einstein, hanno inseguito con fede incrollabile l'idea che debba esistere un principio unificatore per connettere tutti i fenomeni in un quadro organico.
Ma quali sono i presupposti e i fondamenti di questo monoteismo della ragione?
Nessuno, secondo Marcelo Gleiser, fisico e cosmologo che si è formato proprio sulla teoria delle stringhe, la moderna incarnazione scientifica del mito di un'unitarietà compiuta ed eterna.
Nel corso della sua carriera, Gleiser ha maturato una visione opposta: è l'imperfezione a dominare il mondo, ma non per questo la sua bellezza viene meno; anzi, appare ancora più abbagliante. Nei primi istanti del Big Bang fu un'asimmetria a rendere possibile il dominio della materia sull'antimateria; nell'universo che si è evoluto grazie allo squilibrio primordiale è la casualità il motore che crea ogni struttura nuova e complessa, dalle molecole organiche alla vita.
In questo saggio illuminante, Gleiser ripercorre le forme che la Teoria del Tutto ha assunto nel tempo e dimostra con chiarezza cristallina perché le scoperte più recenti nel campo dell'astronomia, della fisica e della biologia vanno in tutt'altra direzione.
La scienza, sostiene, deve abbandonare questa aspirazione totalitaria che vuole restringere la molteplicità del reale in un'ipotetica verità ultima e orientarsi più umilmente su una ricerca in continuo divenire che riconosce la natura propria del cosmo: l'apoteosi di una diversità irriducibile, testardamente refrattaria a ogni tentativo di semplificazione.