Che cosa significa davvero essere autosufficienti?
Questo manuale illustrato è un ottimo punto di partenza, che copre tutti gli ambiti dell’autosufficienza: dall’imparare a coltivare il proprio orto in maniera biologica, fino a vivere in maniera più sostenibile grazie risorse della natura, per rispettare la terra, rimanere in salute e non produrre rifiuti!
La guida bestseller di uno dei padri del movimento dell'autosufficienza.
Questo libro è fonte di ispirazione per tutti coloro che vogliono perseguire e realizzare il sogno dell'autosufficienza.
«È tempo di eliminare ciò di cui non abbiamo bisogno, in modo da vivere più semplicemente e felicemente. Buon cibo, abiti comodi, una casa funzionale e vera cultura - queste sono le cose importanti».
- John Seymour -
Il Grande Libro dell’Autosufficienza di John Seymour è un manuale visionario che celebra 50 anni di pratiche di autosufficienza e sostenibilità.
La Buona Vita
Nei primi capitoli di questo libro imparerete come si prepara la terra per il raccolto, come si coltivano verdure e frutti, come si alleva il bestiame e come si raccolgono i frutti selvatici.
Sia che si tratti di come coltivare i propri pomodori o di godersi i funghi appena colti, o ancora di come gestire le api per ottenere il miele o di come mungere la propria mucca - a qualsiasi livello si intenda vivere l'autosufficienza, tutte le informazioni di cui avete bisogno le trovate qui.
Le conoscenze e le competenze della tradizione
Imparerete a conservare il vostro raccolto nella maniera migliore e a fare il pane, imparerete a preparare la marmellata e a produrre la birra per averne una buona scorta durante i mesi più grigi dell'anno.
Scoprirete modalità ormai consolidate di produrre energia dal vento, dal sole e dall'acqua e come riciclare e ridurre i rifiuti.
Un testo indispensabile per tutti coloro che aspirano a una vita più sostenibile e indipendente.
«Non abbiamo mai avuto una vera e propria motivazione consapevole all'autosufficienza. Abbiamo pensato, come tante altre persone, che sarebbe stato bello coltivare le nostre verdure.
Ma vivere qui ha trasformato la nostra scala di valori. Abbiamo capito che non avremmo mai più dato agli oggetti e alle cose materiali la stessa importanza che le altre persone vi danno. Inoltre, ogni volta che acquistiamo qualche oggetto prodotto a livello industriale vogliamo sapere che genere di persone lo ha fabbricato — se si sono divertite o se sono rimaste vittime della noia e che tipo di vita conducono.
Vogliamo sapere dove viene svolto il lavoro. Permette veramente alla gente di condurre una vita migliore e più semplice? O no? Vogliamo sapere quali progressi sono stati fatti, perché si può progredire in tante direzioni diverse. Prendiamo per esempio l'albero della gomma. Sappiamo che si suppone che i lavoratori delle fabbriche moderne conducano una esistenza più "facile" rispetto agli operai agricoli di prima.
Ma voglio sapere se questa supposizione è corretta. E voglio sapere se si tratta di una vita migliore, più o meno facile che sia. Più semplice? Più sana? Più soddisfacente dal punto di vista spirituale? O no?
Per quanto possiamo, compriamo ciò di cui abbiamo bisogno dai piccoli e onesti artigiani e dai piccoli commercianti. Finanziamo il meno possibile i capitani d'industria, gli amministratori delegati o i giovani rampanti con la loro nota spese. Se potessimo non finanziarli per niente, sarebbe per noi un piacere ancora maggiore».
- John Seymour, Fat of the land, 1961 -
Perché Il Grande Libro dell’Autosufficienza?
Il Grande Libro dell’Autosufficienza insegna la vita autosufficiente e sostenibile, fornendo conoscenze pratiche su agricoltura, conservazione e produzione di energia. Mira a ispirare le persone a riscoprire e applicare le tradizioni agricole per una vita in armonia con la natura.
Il Grande Libro dell’Autosufficienza ti sarà utile per:
- Coltivare un orto biologico
- Raccogliere e conservare il raccolto
- Allevare animali
- Creare energie rinnovabili
- Ridurre e riciclare rifiuti
«Risparmierete denaro, il prodotto finale sarà fresco e il vostro orto sarà un ottimo esempio di riscoperta delle varietà agricole del recente passato, realtà ormai in via di estinzione».