Data di acquisto: 27/09/2014
a mio parere il libro sembra in realtà più un resoconto autobiografico di una escursione fuori porta in un paradiso naturale, inframmezzato da considerazioni ecologiste con ammonimenti per tutti coloro che compromettono l’ecosistema marino. Si sa che Bambarén ha costruito la sua carriera letteraria proprio su questo, brevi racconti provenienti dal suo amore per il mare e le sue creature e da qui metafore/insegnamenti di vita sul recupero di una vita più vicina alle cose semplici, lontane dal materialismo dilagante delle città . Ad ogni modo, l’autore è molto bravo a creare atmosfere toccanti, commoventi e poetiche quando racconta le sue esperienze dirette a contatto con la natura (che insegna ad ascoltare il proprio cuore e seguire i propri sogni), tant’è che il lettore alla fine sente veramente dentro di sé la voglia di riscoprirne il contatto, rispettarla e goderne dei suoi miracoli quotidiani che spesso diamo per scontati . Mi è piaciuto di più “L’onda perfetta”, ma anche questo lascia un segno profondo.