Data di acquisto: 05/06/2014
Libro carino. La parte più bella, avvincente e meglio scritta, a mio avviso, è la prima, cioè all'incirca le prime 100 pagine, dove l'autore parla dell'infanzia di Amir e Hassan; in questa parte sono belle le descrizioni, talvolta poetiche, i personaggi, gli squarci documentaristici dell'Afghanistan e delle sue tradizioni culturali. Poi, però ho trovato una grossa lacuna nel descrivere il passaggio da Kabul in America...a parte qualche parola qua e là è come se i personaggi fossero volati con estrema facilità dall'altra parte del mondo...poi la parte centrale, dove si descrive la vita di Amir in America è la meno interessante in quanto un po' piatta e idilliaca...la parte finale invece è carina, ma anche qui, a mio avviso, ci sono un po' di lacune nella formulazione della trama, che a tratti risulta poco credibile e utopica(come il portare in America un orfano afgano ad esempio). Ma d'altronde è solo un romanzo...la trama iniziale è carina, ma come per quanto mi riguarda non posso definirlo un grande romanzo