Data di acquisto: 26/04/2015
Il mistero di Taxil ha dell'incredibile: afferma di essere un massone deluso dalla Libera Muratoria e mette in pubblica piazza i presunti segreti della "perdutissima setta" - Leone XIII docet -, poi ritratta tutto, virgole comprese, e dice che è stata un'innocente burla, uno scherzo ben orchestrato per buggerare i cattolici. Leggendo, però, la spiegazione di tutti e 33 i gradi del Rito Scozzese Antico ed Accettato, si capisce come egli abbia raccontato la verità, mischiandola anche a delle balle di grana grossa, messe lì apposta per soddisfare i palati più esigenti del mondo clericale. Screditando se stesso e quindi le sue "mirabolanti" rivelazioni, Leo Taxil compie la più imponente opera di disinformazione mai compiuta fino ad allora, presentando alla fine come fasulle le pratiche, i riti, le credenze, i fini e i mezzi della Massoneria. In pratica, il modo migliore per occultare idee antiumane e gnostiche è quello di lasciarle alla luce del sole e poi truccarle a tal punto da farle apparire inverosimili.