L'attentato a Giovanni Paolo II,
la scomparsa di Emanuela Orlandi,
l'omicidio di Roberto Calvi.
Tre drammatici episodi di cronaca che hanno segnato la storia recente del nostro Paese e che tuttavia, nonostante siano passati trent'anni, restano ancora ammantati da una coltre di mistero. Tre storie, a prima vista indipendenti l'una dall'altra, ma probabilmente legate a doppio filo in una matassa difficile da dipanare.
Chi attentò alla vita del sommo pontefice nel maggio del 1981? Si trattò delle stesse persone che inscenarono il suicidio di Roberto Calvi, il "banchiere di Dio", e che rapirono la cittadina vaticana Emanuela Orlandi?
Agnieszka Zakrzewicz ha intervistato i protagonisti di queste vicende e ha provato a fornire non una, ma diverse possibili risposte a tanti quesiti "scomodi". Un confronto a più voci, un talk show in forma di libro, grazie a cui forse si comincia a intravedere un barlume di verità.
Un libro accurato, un'analisi approfondita dei temi più scottanti della cronaca italiana. Una lettura davvero scioccante.
«Nel suo bel libro, Agnieszka Zakrzewicz dimostra quali intrighi coesistevano dentro e fuori le mura leonine, tutti legati in un groviglio apparentemente inestricabile, fatto di atti terroristici, azioni spionistiche di agenti dell'Est e dell'Ovest e complotti interni al Vaticano, diretti contro Giovanni Paolo II.»
Ferdinando Imposimato, autore di I 55 giorni che hanno cambiato l'Italia