Se uno dei più grandi pittori del Cinquecento italiano avesse lasciato dei messaggi in codice celati all’interno dei suoi quadri, sareste in grado di comprenderli e svelarli?
Mentre il suo quadro più famoso, il Vertumno, veniva trasformato nel discusso fumetto-mascotte dell’Expo, il sapere esoterico di Arcimboldo aspettava di essere svelato.
Gli indizi della sua appartenenza alla Radix Davidis sono contenuti nei suoi dipinti di volti alchemicamente scomposti e ricomposti con frazioni costituite da frutti, fiori e animali.
Diverse serie di quadri sono arrivate fino a noi, e molti studi sono stati fatti intorno ai loro significati nascosti.
Ma mai nessuno prima di Proclamato aveva scavato così a fondo nelle opere di questo grande artista: attraverso ricerche in archivi e celebri biblioteche ci farà rivivere il percorso che lo ha portato a svelare i misteri e i messaggi che Arcimboldo ha celato con maestria all’interno delle sue tele.
Un tassello alla volta, intuizione dopo intuizione, le risposte verranno alla luce, e diverrà chiaro come tutte le opere del grande pittore siano parte di un unico, grande disegno.
Accade di rado che qualcuno sappia entrare nel mondo di un artista, respirarne l’atmosfera, coglierne riferimenti e collegamenti che si diramano nel tempo, e trasmettere quel nocciolo misterioso che trasforma le opere in capolavori che parlano dell’anima del mondo. In questo suo nuovo libro Michele Proclamato vi riesce perfettamente, permettendoci di penetrare nell’universo di uno dei pittori più misteriosi e originali della storia, conosciuto da tutti per i volti alchimisticamente scomposti e ricomposti con frazioni costituite da frutti, fiori e animali.
L’autore procede con il metodo consolidato nel corso di decennali ricerche: un accumulo di indizi minuti connessi e illuminati da intuizioni profonde che vengono da quella che gli egizi chiamavano l’«intelligenza del Cuore».
Gli esiti sono sorprendenti: l’appartenenza di Arcimboldo alla Radix Davidis è documentata e spiegata con rigore e coerenza, così come il suo rapporto con quella Tradizione unica primordiale che riemergeva prepotente durante gli anni della sua vita.
Se i lettori si lasceranno guidare, capiranno a fondo il senso delle opere dell’artista e la ragione per la quale la loro vibrazione si mantiene inalterata da cinquecento anni.