L’Autrice, dopo aver accennato nei suoi precedenti libri alla forza dei simboli, disseminandoli qua e là come semi preziosi, ha deciso con questo suo nuovo lavoro di affrontare approfonditamente e con copiosi esempi il linguaggio silenzioso e sottile del simbolo, la cui azione raggiunge l’anima prima della mente.
I simboli sono stati apposti nelle costruzioni sacre dell’antichità, in particolare nel Medio Evo, da iniziati che ne avevano la conoscenza, da chi sapeva che sono un mezzo per destare le coscienze, anche se vengono ignorati, ma molto più incisiva è la loro azione allorché se ne comprende la potenza.
Parlandone, è vero, si corre il rischio di svilirli, perché i simboli sono un linguaggio silenzioso che la ragione cristallizza in uno o più significati, tuttavia richiamare l’attenzione sui segni che gli antichi ci hanno lasciato è un modo per aprirsi a una conoscenza superiore.
La Lopardi ci accompagna in un viaggio attraverso i simboli delle chiese medievali portandoci a toccare diversi livelli, perché le numerose immagini affidate a capitelli e portali, esprimono messaggi non sempre chiari e mai univoci, non sempre attinenti alle forme prime o archetipi e ai miti in cui si esprimono, ma sempre capaci di parlare all’anima.
Perché leggere questo libro
- Un libro che ci aiuta a “leggere” i grandiosi testi di pietra che antichi sapienti ci hanno lasciato in eredità.
- L’Autrice ci apre a un mondo che lei stessa esplora giorno dopo giorno, da anni, interrogandosi e cercando risposte sulle vie dei Templari e del Simbolismo sacro.
Estratto dal libro
In questo libro, la Lopardi ripercorre l’Uomo, l’Origine, la Matrix. E così facendo ripercorre se stessa e la sua città. L’Aquila magica che di quel ‘sempre eterno’ è scrigno ricchissimo.
Il Punto. Il Cerchio. Il Quadrato Magico: la geometria sacra. La scienza sacra. Sono il senso e il fine dell’opera della Lopardi, il suo modus vivendi, il suo modus cogitandi. Lettura se non per iniziati, per ispirati, per chi confida nell’essenza dell’Infinito che si tramanda anche attraverso le intuizioni dell'Autrice, la quale, in questo che è un vero e proprio testo di studio e riflessione, scompone e ricompone le origini e la via del sapere e della fede […].
Si apre un mondo, leggendo la Lopardi, un mondo che lei stessa esplora giorno dopo giorno, da anni, interrogandosi e cercando risposte sulle vie dei Templari, sulle vie del Simbolismo sacro che non ha muri di razza o di religione.
È un mondo, quello che si apre a braccia aperte in questo libro, che spinge chi legge a rimuovere etichette e certezze, postulati e assiomi, comodi e rassicuranti, ma solo per chi non vuole sapere. Ma solo per chi non vuole capire che i simboli sono gli archetipi dell’Umanità tutta, da quando è sorta e fino a quando durerà
Dalla Prefazione di Daniela Senepa