<p>Questo libro rientra nel controverso filone degli UFO e del contattismo. La storia è quella di Ivanka, una giovane donna morente che viene trasportata (affabile termine con cui gli extraterrestri chiamano i rapimenti) e portata sul pianeta Apu, mentre i compagni di stanza in ospedale vedendola smaterializzare gridano al miracolo. Ovviamente non solo verrà curata, come nella migliore tradizione degli alieni buoni, ma le saranno mostrate anche le mirabilie della loro civiltà. Il paesaggio del loro pianeta sembra l’idillio di una favola, mentre l’accompagnatore parla di viaggi nel cosmo alla velocità di molte volte superiore a quella della luce, di tecniche di medicina con cui possono essere rigenerati in pochissimo tempo interi organi, di una tecnologia su scala non solo interplanetaria ma interstellare. Contemporaneamente viene ripetutamente biasimata la civiltà terrestre, l’attaccamento al denaro e agitato lo spauracchio di ben 3 guerre mondiali (le vicende risalgono ai primi anni del 1900). Viene da chiedersi cosa facciano o non facciano questi extraterrestri, dato che hanno assistito a più riprese all’annichilimento della civiltà umana per poi riavviarla da zero. Anche perché si sono accorti fin da subito che la loro creazione è dominata dall’egoismo. Perché perseverano a ripopolare la terra di una creatura difettosa per poi lasciarla al suo destino e dogliarsi di quanto accade con una terrestre, guarda caso non un capo di stato influente, ma una normalissima persona di spirito semplice e sprovveduta che viene ammaliata di fronte ai tanti prodigi tecnologici? Certo, i conseguimenti di questi ET lasciano esterrefatti, ma guarda caso non scelgono di applicarli in modo massivo alla Terra. Infatti più avanti gli ET dicono che le disgrazie terrestri dipendono dalla mancanza di un certo tipo di ioni attorno al pianeta: si capisce bene che con le loro conoscenze possono risolvere in maniera tecnologica il problema, ma si guardano bene dal farlo. Piuttosto preferiscono venire di tanto in tanto a visitarci, trasportare (rapire) qualche fortunato che vince un indimenticabile viaggio nel loro mondo, mandarci uno di loro che compie miracoli tra la folla (come Cristo) cercando di istruire quelli che capitano prima di essere linciato. L’architettura di Apu è peculiare: a parte il fatto che la vegetazione ne è un elemento importante, tutti gli edifici hanno forme arrotondate. Sembra una stravaganza, eppure l’energia dell’universo scorre meglio proprio in questi ambienti. Le linee rette degli edifici e delle città di per sé inquinano l’ambiente. La guida di Ivanka non perde occasione di criticare l’uso del denaro, così come la civiltà terrestre definendola il posto “dove ci si sfrutta a vicenda”. Bisognerebbe farle notare che anche le civiltà dove l’uso del denaro era minimo o assente erano anche peggio dal punto di vista dello sfruttamento, ma continuiamo la lettura perché arriviamo nientemeno che all’immortalità. Questi extraterrestri l’hanno raggiunta perfezionando l’alimentazione e cambiando il sangue di tanto in tanto. La loro tecnologia ha consentito di produrre il sangue sintetico in quantità e per tutti. E poi ancora: astronavi in grado di attraversare le stelle, materiali dalle proprietà impensabili, visione nel passato come se si guardasse un televisore: sembra non ci siano limiti alle imprese ed ai prodigi tecnologici di questi esseri. Le pagine vengono divorate velocemente, mentre si assiste ad un caleidoscopio assortito all’inverosimile di concetti scientifici talmente avanzati che sembrano pura fantascienza, di filosofia, di etica, di esistenza, a volte utopie. Vengono interpretati anche una quantità innumerevole di misteri del pianeta, nonché di vicende storiche sia recenti che talmente remote da non far parte neppure delle leggende. Troppo strano che questi esseri così fantastici preferiscano rimanere dietro le quinte e farsi annunciare con questo libro, una specie di passaparola. Strano che con la loro tecnologia futuristica, che non teme neppure il furore di una stella, abbia più volte consentito lo svolgimento di guerre e soprusi da loro stessi deprecati. Strano che pur sostenendo di conoscere i problemi dell’uomo da migliaia di anni non facciano pressoché nulla, tanto che prospettano non una ma ben 3 gravi guerre mondiali. Si arriva poi alla rivelazione: i problemi dell’uomo nascono dal fatto che non utilizza il suo potenziale, non gli è stato insegnato a pensare e finisce con lo sfruttarsi a vicenda. Ma ne siamo proprio sicuri? Sembra di assistere ai discorsi demagogici dei conquistatori del passato o dei magnati della finanza internazionale di oggi verso i conquistati o i poveri: siete così perché non lavorate abbastanza e non usate il vostro potenziale. Ovviamente evitano accuratamente di puntare il dito contro i saccheggi, le ruberie, i balzelli, per non parlare degli stermini, dei campi di concentramento e delle politiche commerciali che metterebbero in ginocchio qualunque popolo sviluppato, costringendolo a vivere alla giornata e trasformarlo in un vizioso popolo di barbari. Questo racconto sembra troppo fantastico per essere vero. E se tutto ciò che è detto è vero, questi ET non la raccontano tutta perché mancano informazioni importanti, in grado di fare la differenza e cambiare il corso della storia. L’unica spiegazione è che l’obiettivo di questo libro sia che l’uomo si svegli, cerchi quelle informazioni, si metta a camminare sulle proprie gambe e la smetta di fare la vittima.</p>