Più intelligente il cane, che fa tutto quello che gli chiediamo di fare o più intelligente il gatto, che fa rigorosamente quello che vuole fare lui? Vexata quaestio destinata a rimanere irrisolta.
Sì, d'accordo, ormai lo sanno tutti che esistono tantissimi generi di intelligenza (Gardner ne ha individuati nove, per il momento) e che le varie specie di animali eccellono ciascuna in campi distinti.
Il cane per esempio possiede un'intelligenza spiccatamente sociale, gli piace concertare i suoi giochi e le sue attività con l'uomo o con i suoi simili; mentre il gatto ha un'intelligenza di tipo euristico: si diverte a risolvere, da solo, problemi e impegnative situazioni di scacco.
D'accordo, però non basta, non ci soddisfa pienamente; e noi continueremo a chiederci e a chiedere: "Ma secondo te è più intelligente il cane o il gatto?".
E a seconda della nostra preferenza forniremo qualche indicazione sulla nostra più intima natura. "... Quanti episodi durante l'anno – durante tutti gli anni – del veterinario.
Animali malati, gatti centenari alla soglia dei 20 anni d'età, cuccioli introdotti illegalmente in condizioni vergognose da vari paesi dell'Est, strappati prematuramente alle madri e destinati a morire per nutrire un fruttuoso commercio, denunce di animali maltrattati, commenti a ridicole delibere comunali, come la proibizione di permettere ai cani di far la pipì sulle ruote delle macchine, il problema dei cinghiali che derubati dei loro habitat arrivano fino in città recando danni ingenti all'agricoltura, e allora l'uomo – il padrone del creato – decide di ucciderne un bel po', invece di provvedere a conservare il loro habitat. [...]
Fratelli a quattrozampe è un libro che si legge tutto di un fiato, commovente per chi conosce e ama gli animali, e che forse inviterà coloro che non hanno avuto fin da bambini la gioia di avere un amico a quattro zampe ad avvicinarsi a questo universo così straordinario e purtroppo ancora molto ignorato."
dalla Prefazione di Margherita Hack – 2010