Data di acquisto: 01/02/2018
Uno dei titoli più fuorvianti della storia dell'editoria, per questo libro che mi aspettavo affrontasse altre tematiche rispetto a quelle effettivamente approfondite. La lettura risulta a tratti ardua, trattandosi di uno scritto di impronta prettamente scientifica che in più si sviluppa con il linguaggio della prima metà del 900. Comunque, a parte questo, mi aspettavo di leggere sul pensiero e sulle modalità per utilizzarlo in maniera utile e produttiva e invece mi sono ritrovato immerso in telepatia, impressioni sul lastre fotografiche, ideoplastia, sedute medianiche e forme impresse dal pensiero. Argomenti interessanti e che non conoscevo, certo. Ma dal titolo mi aspettavo ben altro. Ecco perché questo libro è secondo me un simpatico trappolone editoriale.