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Discorso sull'Infinito — Libro

Igor Sibaldi



Valutazione: 4.7 / 5 (10 recensioni 10 recensioni)

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Descrizione

La trascrizione di una delle più interessanti conferenze di Igor Sibaldi, finalmente disponibile in cartaceo, per coloro che non potevano essere a Roma ad ascoltare il "Discorso sull'Infinito".
E anche per coloro che vogliono risentire quelle parole dentro di sé

Adattarsi alla vita significa morire ogni giorno: adattarsi all'Italia vuol dire potenziare soltanto l'emisfero sinistro del cervello, ossia adeguarsi al conformismo brutale e disperato che dirige le energie dei cittadini fuori di sé, verso un gruppo ristretto di personaggi disinteressati al bene comune. Cosa fare? Il tema più utile e rivoluzionario della nostra cultura, spiega Sibaldi, sarà a breve l'infinito.

In questo eclettico pamphlet l'autore, novello Virgilio, conduce i ricercatori del presente nel ricchissimo mondo del futuro, in quella dimensione esperibile tramite le facoltà dell'emisfero destro fatta di scoperte, slanci e abbondanza.

Tra Il Conte di Montecristo e l'Albero della Vita, da Shakespeare al crollo della mente bicamerale, Sibaldi mostra – con un'invettiva sfrontata ed elegante – la strada che collega una vita ordinaria e modesta a un'esistenza infinita e esaltante.

Il volume è arricchito da 12 illustrazioni di Michela Filippini.

Cos'è questo? E perchè lo è?

Chiederselo senza credere di sapere già le risposte:
basterebbe a restare vivi, dentro

Anteprima del Libro

Abitiamo in un Paese decisamente sinistro, neurologicamente parlando; in un Paese molto «finito»; molto «credente» in tante cose (nella bontà di un papa, nella pubblicità, nella politica, nella malevolenza della magistratura, nella promessa che tra un po' le cose andranno meglio) ma privo di fiducia nei singoli individui che vi abitano. Adattarsi a questo Paese, potenziando il più possibile l'emisfero sinistro, è oggi tanto faticoso quanto umiliante.

Adattarsi a cosa, propriamente?

A una morale falsa.

Purtroppo la morale italiana è molto falsa e molto forte al tempo stesso: ovvero, il peggior tipo di morale che ci si possa figurare – un conformismo brutale e disperato, come non se ne ricordava l'uguale dai tempi del basso impero romano.

Adattarsi a un'economia il cui unico scopo non è certamente quello di far arricchire i cittadini (scordatevelo, per qualche decennio), bensì di deviare le loro risorse verso un gruppo ristretto di persone che le adoperano e le adopereranno male.

Adattarsi a una cultura silenziosa, acquiescente, debole e ben decisa a rimanerlo, intimorita dal nuovo, ovunque asservita a qualche gruppo di potere, oppure costernata dinanzi alla propria inutilità e alla sempre più evidente incapacità della gente di intenderla.

- - - - - -

A tanti capita di pensare che sia dannoso parlare in termini esclusivamente umani (psicologici, neurologici) di argomenti che secondo le religioni sarebbero invece divini. Qualcuno reagisce con indignazione – sia tra le persone religiose, sia tra i cosiddetti atei.

Ed è facile intuire perché: quella che in Occidente si chiama «fede» è infatti un'obbedienza, un adeguamento – cioè un'espressione dell'emisfero sinistro.

Non per nulla la maggioranza dei «credenti» conoscono poco o nulla delle loro Sacre Scritture; e credono che nei Vangeli e nella Bibbia si trovino scritte cose di cui invece in quei libri non c'è traccia. Lo credono soltanto perché così è stato detto loro da persone autorevoli; e, sorprendentemente, se leggono qualche riga dei Vangeli o della Bibbia, si obbligano automaticamente ad avere l'impressione che quelle righe confermino la loro «fede»: che cioè ci sia scritto ciò che tanti dicono che ci sia scritto...

- - - - - -

Il termine «finito» indica tutto ciò che è in qualche modo scisso, separato da un intero di cui fa parte; «infinito» si applica a ciò che non è separato da tutto il resto.

Nella nostra psiche, noi siamo in una dimensione «finita» ogni volta che – a voler proprio parlare con un neurologo – utilizziamo soltanto le facoltà dell'emisfero sinistro, e siamo «infiniti» quando estendiamo la nostra attività cosciente anche all'emisfero destro: allora ognuno di noi, nel suo nutshell, nel suo guscio di noce, comincia a diventare re di uno «spazio infinito».

«Certo, di uno spazio infinito interiore!» potrebbe obiettare un timoroso.

«Fuori, nella vita concreta, per un re simile non cambierebbe un bel nulla.
D'altronde si sa che dopotutto la filosofia lascia sempre le cose come stanno.
»

Quest'affermazione sull'inefficacia della filosofia risale al filosofo austriaco Ludwig Wittgenstein, ma su questo punto l'impulsivo Wittgenstein aveva preso un granchio.

Può darsi che le teorie filosofiche lascino tutto come sta, per alcuni anni dopo la loro formulazione, in particolar modo tra coloro che non vogliono sentir parlare di filosofia; ma i principali cambiamenti prodottisi nella storia dell'umanità sono stati annunciati e largamente determinati – a volte con l'anticipo di qualche decennio, a volte di meno – proprio dalle opere di filosofi; si pensi ad Aristotele, a Gesù, a Paolo di Tarso, a Marx e via dicendo.

Nel caso nostro, poi, non si tratta neppure di filosofia, ma di ordinaria percezione del reale: cambiare questa percezione è possibile, certo, solo in interiore homine, ma le conseguenze di tale cambiamento si estendono immediatamente a tutto l'universo circostante.

Sta a noi, poi, se valutarle come un modo di sentirci outsider rispetto al mondo comprensibile, oppure re di uno spazio infinito.

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Scheda Tecnica
Marca Edizioni Spazio Interiore
Data pubblicazione Febbraio 2014
Formato Libro - Pag 118 - 10,5x16
ISBN 8897864449
EAN 9788897864448
Lo trovi in Libreria: #Crescita spirituale #Esoterismo
MCR-NR 74853

Igor Sibaldi, nato a Milano (dove vive tuttora) nel 1957 da madre russa e padre toscano, è scrittore, studioso di teologia e storia delle religioni. Ha pubblicato diversi romanzi presso Mondadori e curato l'edizione e la traduzione di numerosi classici della letteratura russa. ... Leggi di più...

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Recensioni

Valutazione media: 4,7 stelle su 5

Voto medio su 10 recensioni dei clienti

70% recensioni con 5 stelle 5
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Recensioni dei clienti

Silvana S.

Recensione del 12/03/2019

Valutazione: 4 / 5

Data di acquisto: 18/02/2016

Bello

Giovanna G.

Recensione del 14/06/2018

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 11/02/2016

L'illuminazione è un infinito e gioioso percorso di espansione interiore (dove l’espansione stessa è un paradosso all'interno del concetto di infinito), alla quale si giunge solo donando Amore agli altri e quindi moltiplicando il proprio Essere Amore perché parte dalla consapevolezza che gli altri sono una parte di noi stessi.

Stella Palio A.

Recensione del 07/02/2018

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 07/03/2014

Altro prezioso scritto di Igor Sibaldi che apre una finestra sulla nostra interiorità.

Daniele G.

Recensione del 08/08/2017

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 06/02/2016

Fantastico, come tutti i libri di Sibaldi, autore straordinario. Non è un vero e proprio libro, si tratta di un volumetto molto piccolo con una riproposizione riveduta di una sua conferenza. Ciò nonostante ciò che c'è scritto nel libro lascia senza parole e ti apre a numerose riflessione. Scritto benissimo, appena finisci vorresti leggerne ancora. Consigliatissimo.

Davide A.

Recensione del 08/01/2015

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 27/04/2014

"Discorso sull'infinito" di Igor Sibaldi è un libro straordinario. Lo consiglio a tutte quelle persone che desiderano avere fra le mani delle riflessioni, oppure dei punti di partenza per scoprire l'infinito che è in ognuno. Ho apprezzato molto anche il formato davvero esteticamente bello, da tenere come un piccolo tesoro. Sono disponibile a rispondere ai vostri dubbi dato che gli argomenti trattati nel libro mi appassionano molto.

Manuela D.

Recensione del 30/08/2014

Valutazione: 4 / 5

Data di acquisto: 14/07/2014

Interessante come ogni scritto o conferenza dell'Autore, ricco di spunti di riflessione e inviti ad "andare oltre". Da leggere e rileggere. Manuela

Onoria S.

Recensione del 25/08/2014

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 20/07/2014

Grazie alla lettura del libro "Discorso sull'infinito" ho potuto trovare conferme a cose che erano gia' dentro di me; una lettura simpatica, che mi ha fatto anche sorridere, mi ha aperto a nuovi orizzonti con curiosita'. Stimolante, intelligente e comprensibile anche a me che, come cita nel testo, anche se non sono particolarmente documetata, ho potuto accedere ad informazioni chiare ed estremamente utili. Grazie "Infinite" Zaira

Edvige M.

Recensione del 12/08/2014

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 24/06/2014

Sibalbi è sempre Sibaldi!

Anna serafini S.

Recensione del 24/06/2014

Valutazione: 4 / 5

Data di acquisto: 24/06/2014

Sono pienamente d'accordo che cambiare la nostra visone del mondo è possibile, dapprima internamente e poi al contorno come una goccia che si espande a macchia d'olio raggiungendo una estensione incontrollabile e sicuramente devastante. E' così che si comincia e poi..... il resto lo fa l'universo in senso lato. Sibaldi è uno dei primi autori che ho scoperto nel mio percorso spirituale e i suoi libri sono sempre affascinanti e pieni di importanti spunti di riflessione a volte molto filosofici e a volte diretti e più facili che ti consentono di avere nuove prospettive per cercare la tua realtà. Altro importante concetto è quello di asservire una cultura o un potere che si conosce per paura del cambiamento che lascia sempre incognite e genera paura di qualcosa che non si conosce e non si ha la possibilità di gestire. Questa è solo illusione in quanto tutto è cambiamento e noi siamo nel flusso: possiamo seguirlo o fare ostruzione sta a noi la scelta. Avremo o no, così, tutto quello di cui abbiamo bisogno.

Marta M.

Recensione del 11/04/2014

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 21/02/2014

neanche questa volta posso astenermi dall'adulare sibaldi! direi che e' il mio scrittore preferito in assoluto, e l'unico cruccio e' che questo librino si legge in un soffio e poi ne vorresti ancora, e ancora, e ancora….

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