Un libro preziosissimo che racconta il digiuno come terapia.
Arnold Ehret ha recuperato la "tecnologia" del digiuno e ne descrive in modo semplice, preciso e completo la pratica corretta, i risultati ottenibili e le precauzioni da tenere.
Prima del 1926, anno di pubblicazione di "Digiuno Razionale" in lingua originale, non esisteva un "manuale per l'uso" del digiuno come questo libro.
Dopo, sono stati scritti tanti libri sul digiuno, molti complessi e spesso con dati attinti dai materiali di Ehret, ma nessuno è mai riuscito ad eguagliare la semplicità, la chiarezza e la completezza di questo libro.
Regole importanti per il digiunatore - da studiare attentamente e a memoria
1. Il primo pasto ed i menu per alcuni giorni successivi ad un digiuno devono essere ad effetto lassativo, e non nutritivo, come quasi tutti gli altri pensano.
2. Più velocemente transita il primo pasto attraverso il corpo e più efficientemente esso si porta via il muco ed i veleni disciolti dagli intestini e dallo stomaco.
3. Se non vi è una buona defecazione entro due o tre ore —aiùtati con lassativi e clisteri. Ogni volta che ho digiunato ho avuto una buona evacuazione degli intestini come minimo un'ora dopo il primo pasto, e mi sono sentito subito bene. Dopo avere interrotto un lungo digiuno ho sempre passato più tempo in bagno che nel letto la notte successiva—ed è così che dovrebbe essere.
Mentre soggiornavo in Italia molti anni fa, dopo un digiuno ho bevuto quasi due litri di succo di uva fresco. Subito, ho sperimentato una diarrea acquosa e con muco schiumoso. Quasi subito dopo ho sperimentato un senso di una tale insolita forza che ho fatto senza fatica 326 piegamenti su braccia e ginocchia.
Questa rimozione così completa delle ostruzioni, avvenuta dopo un digiuno di alcuni giorni, ha aumentato la "P" —vitalità— immediata-mente!
Dovresti sperimentare una sensazione simile per credermi, e allora sarai d'accordo con la mia formula, "La Vitalità equivale a Forza meno le Ostruzioni", e realizzerai l'assurdità di comporre menu nutrizionistici scientifici per la salute e l'efficienza.
4. Più lungo è il digiuno, più efficientemente gli intestini svolgeranno le loro funzioni quando sarà terminato.
5. Gli alimenti lassativi migliori dopo un digiuno sono frutti dolci freschi; i migliori sono le ciliege e l'uva, seguite dalle prugne ammollate o leggermente stufate. La frutta non deve essere usata dopo il primo digiuno di una persona che mangia [prevalentemente] carne, ma soltanto da persone che hanno vissuto per un certo tempo con cibi senza muco o almeno poco mucosi—"la dieta di transizione".
6. Normalmente è consigliabile interrompere il digiuno con verdure non amidacee crude e cotte; gli spinaci stufati hanno effetti particolarmente buoni.
7. Se il primo pasto non causa nulla di spiacevole potete mangiare quanto volete. Mangiare solo una piccola quantità di cibo per i primi 2 o 3 giorni senza evacuare dagli intestini - a causa della piccola quantità di cibi consumati - ( un altro consiglio sbagliato dato dagli esperti) - è pericoloso.
8. Se si è nella condizione adeguata così da poter iniziare a mangiare con la frutta, e non vi è evacuazione intestinale dopo circa un'ora, allora se ne mangi ancora o si assuma un pasto di verdure come suggerito sopra, mangiando fino a che non si espelle con le feci i rifiuti accumulati durante il digiuno, dopo aver assunto il primo pasto.
Le indicazioni sopra sono date come orientamento e non sono un sostituto per le procedure mediche concrete e individualizzate stabilite, caso per caso, da un qualificato professionista del campo della salute.
Prima edizione italiana, completamente fedele alla originaria edizione americana del 1926, sia nel formato che nei caratteri tipografici.