Diario di una Sciamana non è solo il racconto di una vita straordinaria: è un invito a riconoscere, nelle pieghe della nostra quotidianità, le iniziazioni che possono guidarci verso la libertà interiore e la luce.
Ci sono viaggi che trasformano radicalmente la vita, non solo perché portano lontano, ma perché aprono le porte a mondi interiori inesplorati.
La vicenda personale di Selene non può che essere di ispirazione, mostrando a ogni lettore come nella vita di ciascuno, anche la più consueta, si creino occasioni per delle iniziazioni trasformative.
Selene, ragazzina persa in una Italia degli anni Ottanta che insegue esclusivamente valori materiali, si ritrova - piena di ferite e di nevrosi, dovute anche alla morte di suo padre - in Sri Lanka, a lavorare in un villaggio turistico italiano.
Selene incontrerà i suoi padri e maestri spirituali: Michael Williams, il Maestro che la inizierà allo yoga sciamanico e alle arti marziali; Gata Thera, il Maestro di meditazione con il quale vivrà l’eremitaggio estremo nella giungla, dove verrà iniziata monaco, abbandonando tutto, fino al ripristino, negli anni ’90, del lignaggio femminile monacale, quando Selene sarà infine ordinata monaca theravada.
E infine, al ritorno in Europa, James Hillman, il grande psicoanalista, che è stato il suo Maestro in Occidente.
Attraverso viaggi reali e astrali, esperienze straordinarie e inaspettate, il mito di Selene si consuma, facendole ritrovare la sua integrità e dissolvendo il suo Io.
In una irreverente e toccante sequenza di iniziazioni, Selene emerge dalla depressione, dal tentativo di suicidio all’invincibilità dell’anima.
Tutto è compiuto e anche la ricerca dell’amore si rivela un espediente della grande avventura dell’anima.
Perché ogni storia di trasformazione ci ricorda che dentro ognuno di noi c’è una sciamana, un guerriero, un’anima che può rinascere.
Una testimonianza autentica di crescita spirituale e resilienza.
"Sono niente eccetto che sogno.
Voglio comprendere lo stato del sogno."