Tutti dello stesso modello
Alla nascita abbiamo ereditato una «macchina-uomo» ad altissimo rendimento, equipaggiata con molteplici funzioni regolate come spartiti musicali. Invecchiare al massimo delle nostre possibilità e in condizioni fisiche ottimali è possibile solo se rispettiamo le esigenze della nostra macchina.
Le «condizioni generali» del contratto garantiscono al nostro corpo alcuni decenni di leale e buon servizio; tutti gli esseri umani sono sottomessi alle stesse leggi perché sono costruiti su un unico modello.
Notiamo però che il contratto comporta alcune clausole particolari, basate sulle caratteristiche di ognuno di noi, che ci invitano ad aumentare la qualità e la durata della vita sfruttando al meglio le nostre capacità individuali.
Va da sé che dobbiamo conoscere le condizioni generali del contratto per capire i bisogni intrinseci del nostro corpo e poterlo utilizzare nel miglior modo possibile, assicurandoci così il buon rendimento del prezioso veicolo che ci è stato consegnato alla nascita.
Il suo funzionamento è complesso, come lo è ogni elemento del motore (le cellule, gli organi, gli ormoni, i liquidi...). Senza carburante, il motore non può funzionare. Senza il sistema immunitario, non possiamo reagire alle aggressioni esterne e quindi diventiamo vulnerabili.
Infine, dobbiamo accettare il fatto che il processo di invecchiamento è un evento fisiologico (normale) e quindi le funzioni del nostro corpo, con il trascorrere degli anni, progressivamente si alterano fino a mettere fuori uso l'intero organismo (il più tardi possibile, speriamo...).
È un principio che ci accomuna a ogni altro organismo sessuato, e ciascuno di noi deve prepararvisi.