Data di acquisto: 18/07/2023
Sono rimasta molto soddisfatta dell'acquisto di questo libro, ho trovato un sacco di spunti e ricette interessanti e lo consulto davvero spesso.
Prezzo di listino: | € 14,00 |
Prezzo: | € 13,30 |
Risparmi: | € 0,70 (5%) |
Se associate i legumi alla "solita minestra" vi sbagliate di grosso! Questa raccolta di ricette dimostra l'esatto contrario: con fagioli, lenticchie, ceci, piselli, cicerchie, fave, lupini e soia si possono creare un'infinità di piatti appetitosi, colorati e soprattutto sani.
Le 125 ricette selezionate provengono, oltre che dalla tradizione italiana (in particolare toscana, pugliese e campana) anche dalla cultura gastronomica di altri paesi e propongono piatti in grado di esaltare la bontà di uno dei più antichi alimenti dell'uomo.
Nel volume è spiegato come abbinare i legumi con gli ingredienti che ne elevano il valore nutrizionale, e come se ne può migliorare la digeribilità e il sapore utilizzando erbe aromatiche e spezie.
Corredato da splendide immagini, il libro svela infine tutti i segreti per una corretta preparazione dei vari tipi di legume (con le fasi di ammollo, la cottura e la conservazione), per assaporarli poi in mille modi diversi sotto forma di stuzzicanti antipasti, calde zuppe e minestroni, creme profumate, polpette e sformati croccanti, contorni unici e molto altro ancora...
Cosa trovate quindi in questo libro?
I legumi hanno fatto il loro ingresso nella nostra dieta circa 12.000 anni fa quando, abbandonata la raccolta di vegetali spontanei e la caccia come principali fonti di cibo, l’uomo cominciò a porre le basi dell’agricoltura. A tutte le latitudini e in tutti i continenti, i legumi insieme ai cereali hanno costituito le prime piante di cui gli esseri umani hanno praticato la coltivazione e perfezionato l’uso alimentare.
Numerosi sono i fattori che hanno favorito l’enorme diffusione dei legumi nel mondo: l’elevata velocità di germinazione e la rapida crescita che riducono i rischi legati agli attacchi dei parassiti e assicurano un ciclo produttivo molto breve; la buona resistenza alle alte temperature e alla siccità; la spiccata tendenza a riseminarsi; la capacità di fissare l’azoto atmosferico e quindi dare buoni raccolti anche in terreni poco fertili; l’azione miglioratrice delle radici che spingendosi fino a notevole profondità migliorano la struttura e più in generale la fertilità del terreno; l’elevato tenore proteico; infine la facilità di conservazione che permette di costituire scorte di lunga durata salvaguardando le caratteristiche nutrizionali e organolettiche. Oggi i legumi sono rivalutati come alimenti non raffinati, nutrimento integro e ricco di energia vitale e totalmente non adulterato quando proviene da coltivazioni biologiche.
Antienzimi ed elevato valore nutrizionale
In quasi tutti i legumi crudi sono presenti degli inibitori enzimatici (antienzimi) in grado di ostacolare, in alcuni casi anche in maniera considerevole, l’attività degli enzimi che presiedono la digestione e quindi l’assorbimento delle sostanze proteiche contenute nei legumi stessi o negli alimenti a essi associati. Tra questi i più noti sono senza dubbio i cosiddetti “fattori antitriptici”, così chiamati perché inibiscono l’azione della tripsina sulla caseina. Si tratta comunque di fattori termolabili, la cui azione inibente si verifica solamente quando i legumi vengono consumati crudi.
Il valore nutrizionale ed energetico delle leguminose è tra i più elevati del mondo vegetale: nel caso della lenticchia 100 grammi di prodotto apportano mediamente 314 calorie, e il contenuto delle proteine è pari al 25%. Questa è la percentuale più elevata tra i legumi tradizionali ed è quasi doppia rispetto a quella dei cereali, molto vicina a quella delle carni e dei prodotti di origine animale. In realtà, a causa della carenza degli amminoacidi solforati (metionina e cisteina), le proteine dei legumi sono ritenute di valore biologico inferiore a quello delle carni. Un inconveniente facilmente superabile associando, così come avviene nella tradizione alimentare di molte regioni, il consumo dei legumi con un cereale.
Proprietà e caratteristiche
Privi di grassi saturi e colesterolo, i legumi sono una buona fonte di sali minerali (potassio, calcio, ferro, fosforo), acidi grassi insaturi, lecitina, fibre, vitamine del gruppo B, sostanze antiossidanti e carboidrati. Una caratteristica importante è che questi ultimi innalzano solo moderatamente glicemia e insulinemia, svolgendo quindi un ruolo preventivo nei confronti di resistenza insulinica e diabete. Inoltre, Il loro consumo previene l’accumulo di colesterolo e grassi nel sangue; diversi studi sottolineano il loro effetto positivo anche su malattie cardiovascolari, sistema circolatorio e funzionalità renale.
Secondo la medicina cinese
La medicina cinese considera i legumi stabilizzanti per la glicemia e un importante tonico per reni, ghiandole surrenali e sistema nervoso. Forniscono infatti un tipo di energia sostanziale e di radicamento alla terra. Sono ritenuti un ottimo cibo in caso di affaticamento e stress mentale da eccesso di stimoli: il consumo di legumi invita a pensare a ritmi più lenti, al nutrimento e al ristoro che ne derivano.
Le varietà più comuni di legumi
Con il termine “fagiolo” vengono indicati molti generi di legumi differenti per forma, origine, sapore e caratteristiche nutrizionali. Prima della conquista delle Americhe in Europa erano presenti unicamente fagioli appartenenti al genere Vigna di origine subsahariana. Quando dalle Americhe arrivarono i fagioli del genere Phaseolus, questi ultimi soppiantarono rapidamente i vecchi fagioli europei perché risultarono più facili da coltivare e più redditizi........
Marca | Terra Nuova Edizioni |
Data pubblicazione | Marzo 2010 |
Formato | Libro - Pag 113 - 19x19 |
Illustrazioni | fotografie a colori |
Nuova Ristampa | settembre 2016 |
ISBN | 8866815152 |
EAN | 9788866815150 |
Lo trovi in | Libreria: #Ricette per la salute #Ricette con cereali e legumi |
MCR-NR | 175460 |
Rosanna Passione insegna e pratica professionalmente l'arte della cucina naturale in Italia e all'estero da oltre 20 anni. Vive nella campagna toscana dal 1997. Lavora sul senso profondo del "nutrimento" e comunica, attraverso molteplici attività (corsi di cucina, seminari, pubblicazioni, eventi... Leggi di più...
Data di acquisto: 18/07/2023
Sono rimasta molto soddisfatta dell'acquisto di questo libro, ho trovato un sacco di spunti e ricette interessanti e lo consulto davvero spesso.
Data di acquisto: 30/06/2024
In questo libricino ho scoperto l’uso della Kombu che ignoravo completamente. Offre molti spunti ed idee, amo cucinare e lo faccio da più di quarant’anni e nel tempo ho eliminato, migliorato, addrizzato e rivoluzionato molto sia in cucina che nel concetto di nutrizione e nutrimento (ancora c’è molto da fare). Questo libricino mi ha dato qualche spunto extra per inventare e perfezionare all’interno della mia cucina. Lo consiglio!
Data di acquisto: 02/05/2022
L’ho sfogliato, non vedo l’ora di provare le ricette. Ben fatto
Data di acquisto: 27/09/2015
libro regalato a mia mamma. Molto soddisfatta! semplice ed efficace nelle spiegazioni.
Data di acquisto: 08/07/2014
tante ricette, dove si vede che ci sono tanti modi di cucina i legume e non solo bolliti ! lo consiglio
Data di acquisto: 04/02/2013
Anche questo libro fa parte della mia biblioteca, è facilmente consultabile, ottimi spunti e un'ottima idea per un regalo maria
Data di acquisto: 30/09/2012
Non sono una brava cuoca. E i legumi appartenevano al mondo dei cibi dai mille interrogativi: quali prendo, come li cucino, ma servirà l'ammollo, etc... Con questa guida si sono aperti nuovi orizzonti nella mia cucina. Ho scoperto un'ottima e semplice crema di cannellini da usare come antipasto. O il più nominato Hummus di ceci. Poi, dato il vasto utilizzo dei legumi in tutto il mondo, ce la possibilità di combinare ricette regionali ad altre provenienti da paesi stranieri. E' uno di quei libri da avere in cucina!