L’Autore ci mostra come dai primordi dell’evoluzione storica umana si sia evoluta la Cosmologia, e come ad esempio figure geometriche come l’esagono, l’ottagono o il pentagramma siano correlate con l’osservazione del moto dei Pianeti Mercurio, Marte e Venere.
L'Autore ha inteso tratteggiare il flusso dello sviluppo storico della Crismologia attraverso i secoli, per poi trovare solide basi per una nuova Cosmologia e Astrosophia più congeniale alle condizioni dell'umanità presente e futura.
Partendo dai primi approcci dell'uomo al mondo stellare che via via si apriva anche alla percezione sensoriale, combinata con la visione interiore, chiaroveggente, possiamo capire seguendo Willi Sucher come l'Umanità abbia gradualmente identificato e formulato varie mitologie siderali.
Più retrocediamo nel tempo più esse (come le mongole le tibetane, le cinesi, le giapponesi) risultano diverse da quella greca, al cui zodiaco siamo più abituati, perché nel frattempo anche le stelle fisse hanno cambiato posizione e, parallelamente, si è evoluto l'uomo.
Nella seconda parte l'Autore esamina come la posizione dei vari Pianeti nei tre anni della vita del Cristo in Gesù di Nazaret, scandiscano gli eventi che leggiamo nei Vangeli dal battesimo nel Giordano fino alla sua morte e resurrezione.
È la rielaborazione di 8 lezioni pratiche tenute in Inghilterra nel 1969 in cui illustra come quei tre anni siano tornati in un rapporto di stretta attualità con l'evoluzione storica dell'uomo a partire dal 1935, e come lo studio delle stelle in connessione con la vita del Christo non sia solo una questione di curiosità. Porta invece con sé implicazioni profonde e vitali per quanto riguarda l'esistenza stessa dell'Umanità in senso storico, in particolare riguardo all'età presente e all'anno 2021.