Che cosa dice di sé Un corso in miracoli? Come identifica il suo scopo? Come sostiene di usare il linguaggio? Che definizione da dei miracoli, del perdono e dell’addestramento della mente? E che tipo di esperienza pratica promuove?
L’autrice elenca e commenta le citazioni in cui il corso si autodefinisce, fornendo un quadro completo di uno dei più affascinanti percorsi spirituali presenti nella letteratura mondiale.
Basandosi proprio su queste autocitazioni, il libro espone le premesse metodologiche per uno studio rigoroso ed un’applicazione coerente del corso, spiegandone la funzione ed il percorso didattico, in modo da giungere ad una trasformazione radicale, duratura e miracolosa della propria esperienza interiore.
E insieme offre al lettore molteplici spunti di riflessione sui grandi temi della vita e dell’umanità.
Introduzione
Un Corso in Miracoli è veramente uno strano corso di spiritualità.
Facile e difficile insieme.
Complesso come un testo di logica e semplice come un libro di favole.
Tecnico come un manuale scientifico e poetico come una musica soave.
Rigoroso e implacabile nelle sue asserzioni come un insegnante severo, ma gentile e pieno di amorevole comprensione come una madre affettuosa che consola il suo bimbo che piange.
Il Corso è tutto questo e molto, molto di più. Fin dalla sua comparsa, tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, ha incuriosito migliaia di persone in tutto il mondo.
Migliaia di persone che continuano a sentirsi attratte dal profondo messaggio di pace che traspare da ogni sua parola e che sono affascinate dalla coerenza della sua teoria.
Migliaia di persone che lo leggono, lo studiano e si sforzano di applicarne i principi nella propria vita.
Migliaia di persone che si scontrano continuamente con molteplici difficoltà: dall’uso che il Corso fa del linguaggio ai suoi diversi livelli di scrittura e di comprensione, dalle resistenze profonde che lo studente incontra nell’applicarlo alla destabilizzante messa in discussione della propria identità man mano che si procede.
A questi compagni di viaggio molto spesso entusiasti, ancora più spesso confusi, si rivolge il mio libro.
Inizierò proprio da alcuni degli aspetti più controversi: qual è lo scopo del libro e come usa il linguaggio.
Sono queste, a mio parere, le premesse indispensabili per poterne comprendere correttamente la teoria.