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Conflitti - Istruzioni per l'Uso — Libro

Come riconoscerli, come imparare a liberarsi dalla loro trappola, come farli diventare uno strumento di apprendimento

Tiziana Fragomeni



Valutazione: 5 / 5 (3 recensioni 3 recensioni)

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Descrizione

Questo libro permette di comprendere cosa succede quando siamo coinvolti in un conflitto, cosa ci accade, quali emozioni proviamo e quali sono le alternative al rimanere imbrigliati nella sua trappola.

Si tratta di accettare l'esistenza del conflitto e trasformarlo in una sfida: farlo diventare uno strumento di conoscenza, di noi stessi e degli altri con i quali entriamo in relazione, imparando così a gestirlo costruttivamente e a costruire esiti differenti rispetto alla sterile contrapposizione.

Quattro storie, realmente vissute dall'autrice, dove comprendere cosa succede quando si è implicati in un conflitto, quali sono le nostre premesse implicite, quali le nostre possibili distorsioni percettive, le nostre dinamiche di interpretazione e identificazione, i nostri pregiudizi e preconcetti.

Un percorso che si snoda dall'ignoranza inconsapevole (non so di avere un conflitto), all'ignoranza consapevole (so di avere un conflitto ma non so come affrontarlo), per passare alla conoscenza inconsapevole (ho compreso le dinamiche del conflitto e ho appreso la conoscenza degli strumenti, ma non sono ancora capace di scegliere consapevolmente quali atteggiamenti adottare) e infine alla conoscenza consapevole (ho compreso come funziona un conflitto, conosco gli strumenti per gestirlo e sono capace di scegliere consapevolmente quali atteggiamenti adottare), per dimostrare che è possibile imparare a gestire costruttivamente i conflitti, riconoscendo e modificando i blocchi interiori.

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Indice

Introduzione

Capitolo 1 - Ignoranza inconsapevole

  • “Da che parte stai?”
  • Disamina della teoria 
  • Disamina della storia 
  • Istruzioni per l’uso 

Capitolo 2 - Ignoranza consapevole

  • “Io, Victor e il conflitto di coppia”
  • Disamina della teoria
  • Disamina della storia
  • Istruzioni per l’uso 

Capitolo 3 - Conoscenza inconsapevole

  • Premessa
  • “L’attacco ad personam”
  • Disamina della storia
  • Istruzioni per l’uso 

Capitolo 4 - Conoscenza consapevole

  • Premessa 
  • “Conflitto tra condomini” 
  • Disamina della storia
  • Istruzioni per l’uso

Bibliografia

 

Scheda Tecnica
Marca Anima Edizioni
Data pubblicazione Settembre 2014
Formato Libro - Pag 144 - 15x21 cm
ISBN 8863652619
EAN 9788863652611
Lo trovi in Libreria: #Comunicazione e relazioni #Comunicazione e relazioni #Manuali di psicologia
MCR-NR 85717
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Introduzione

Che cosa succede quando siamo coinvolti in un conflitto? Che cosa ci spinge a sostenere la nostra posizione contro quella del nostro contendente? Che cosa scatena un conflitto e quali sono i suoi possibili esiti? Quali emozioni proviamo?

Poche cose hanno lo stesso potere di coinvolgerci quanto il conflitto.

Esso ci costringe a riflettere sul fatto che quando ne siamo coinvolti spesso siamo incapaci di liberarci dalla sua trappola e ne restiamo presi come mosche nella ragnatela. Nessuno ci ha mai insegnato a riconoscere quando sta per nascere un conflitto, come comportarci quando ne siamo coinvolti, né tantomeno, figuriamoci, a prevenirlo.

Esiste però un'interessante possibilità, insita nel conflitto stesso: quella di utilizzarlo come strumento di conoscenza, innanzitutto di se stessi.

La premessa da cui intendo partire è dunque quella di considerare il conflitto come un mezzo di conoscenza di se stessi. Si tratta di accettare la sua esistenza e trasformarlo in una sfida, al fine di comprendere quali siano le possibilità che il conflitto contiene, cosa dallo stesso possiamo imparare, quanto il conflitto alla fine ci parli di noi e quanto esso possa diventare la migliore occasione per conoscerci, e conoscere meglio anche l'altro.

Il conflitto può rappresentare uno strumento di apprendimento su come funzioniamo quando ne siamo coinvolti, cosa ci accade, quali emozioni proviamo e quali sono le alternative al rimanere imbrigliati nella sua trappola.

Conoscersi attraverso i propri conflitti significa alimentare la consapevolezza che spesso i conflitti che incontriamo fuori sono i conflitti che abbiamo dentro di noi e che non è combattendo il nostro antagonista che li risolviamo ma comprendendo invero, proprio attraverso colui che si oppone a noi, facendoci da specchio, chi siamo e in quale relazione possibile vogliamo stare.

Io non esisto senza di te, tu non esisti senza di me, ciò che conta è la nostra relazione.

Questo significa diventare consapevoli che i conflitti che ci accadono non sono eventi casuali nella nostra vita, anzi, spesso siamo noi stessi ad attrarli.

Acquisire consapevolezza significa riconoscere le premesse implicite delle loro trappole, che ci conducono a schemi fondati sull'aut/aut: arrendersi o cedere, persuadere o prevaricare, combattere o rinunciare; imparando a muoversi in altri mondi possibili dove apprendere una differente e costruttiva gestione dei conflitti, trasformandoli anche in una risorsa relazionale.

Il conflitto ha più poteri, può, attraverso gli schemi fondati sull'aut/aut, perturbarci e accecarci, così da renderci preda della sua trappola, oppure trasformarsi in uno strumento di conoscenza di noi stessi e degli altri con cui entriamo in relazione.

Conoscersi attraverso i propri conflitti significa sapersi ascoltare per imparare ad ascoltare veramente gli altri, sviluppare la capacità di osservazione sia fuori che dentro di noi, comprendere i nostri bisogni, paure, timori, desideri, speranze, aspettative (che appartengono anche ai nostri confliggenti), sviluppare autoconsapevolezza emozionale per entrare in risonanza con il mondo degli altri.

Tale conoscenza conduce ad acquisire potere, anziché cederlo nel conflitto al nostro antagonista; solo chi conosce se stesso può governare il conflitto e non esserne governato, comprendendo che cosa fare e decidendo quali nuovi atteggiamenti assumere, al fine di trasformare ciò che sembrava incompatibile e bloccato, e aprire così la strada ad una nuova prospettiva e ad un esito differente e produttivo. 

Dopo aver esercitato per anni la professione di avvocato, sceglie di specializzarsi in metodi alternativi alla causa e al processo, quali la mediazione e la negoziazione e di insegnare le relative tecniche unitamente alla gestione costruttiva dei conflitti. Membro del Consiglio Direttivo di... Leggi di più...

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Recensioni

Valutazione media: 5,0 stelle su 5

Voto medio su 3 recensioni dei clienti

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Recensioni dei clienti

Francesca C.

Recensione del 12/08/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 21/10/2014

Un bel testo, scritto in maniera chiara, la lettura scorre. Spiega con esempi pratici quello che succede durante un conflitto, sarebbe da tenere a mente durante una qualsiasi discussione!

Angela T T.

Recensione del 28/06/2018

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 26/05/2015

il libro scorre bene, in alcune cose ripete cose già viste, almeno per chi sta facendo un percorso di crescita su di se, ma comunque ha un approccio un pò più pratico, con spunti su come affrontare le problematiche quotidiane. il libro è fatto bene, ci riporta a quello che è poi la cosa fondamentale nella vita, l'ascoltarsi, il conoscere chi siamo, perché facciamo qualcosa, e fare le cose consapevolmente, non con reazione. quante volte nella vita di tutti i giorni Re-agiamo, cioè agiamo rispondendo a qualcosa che già era accaduta ed è fuori del contesto del momento. Manca una parte forse, che riporta al perché reagiamo, invece di agire. ma è un libro da leggere e serve anche per conoscere altri e diversi punti di vista

Roberto P.

Recensione del 04/01/2016

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 14/09/2015

Ho scoperto l'autrice visionando in rete una sua breve conferenza e sono rimasto piacevolmente colpito, sia dal tema, per me fino a quel momento del tutto inesplorato, sia dal suo modo conciso ma allo stesso tempo efficace e molto comunicativo di affrontarlo. Poco dopo ho acquistato il libro e devo dire che le aspettative non sono rimaste disattese: una visione per certi versi rivoluzionaria, ma soprattutto estremamente empatica, di un tema tutt'altro che scontato come quello dei vari tipi di conflitti (lavorativo, familiare, sentimentale, ecc.) che si avvicendano lungo tutta la nostra esistenza. Azzeccata a mio avviso la suddivisione in quattro fasi di comprensione del conflitto, ben esplicate attraverso validi esempi ed aneddoti di carattere autobiografico. Unica pecca: troppo breve! Non per eccesso di sintesi o perchè offra una trattazione incompleta o lacunosa, o lasci dubbi o perplessità, ma semplicemente perchè la lettura è talmente piacevole e fluida che dispiace finirlo tanto in fretta! Da leggere

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