Bellezza e Verità — Libro
Saggi sull'Arte Cristiana e Orientale
Ananda K. Coomaraswamy
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Perché gli oggetti antichi definiti “da museo’’ sono esposti nei musei mentre, in origine, non erano affatto considerati dei tesori da ammirare in vetrina, ma cose da utilizzare nella vita? Qual è la causa profonda del declino qualitativo dell’ambiente in cui viviamo?
Perché gli oggetti dell’antichità erano stati prodotti in modo umano da esseri umani responsabili, il cui mestiere era insieme una vocazione e una professione. Invece il sistema attuale di produzione industriale presuppone l’esistenza di due categorie diverse: gli “artisti’’ privilegiati e ispirati, e gli operai asserviti e ritenuti sprovvisti di immaginazione e creatività.
Attraverso il concetto del lavoro fondato su una vocazione, contrapposto al “banale’’ guadagnarsi da vivere con un mestiere qualsiasi, emerge la differenza tra gli oggetti esposti nei musei e quelli prodotti in massa e per la massa.
Nelle società preindustriali le persone svolgevano i lavori che meglio corrispondevano alle loro propensioni e ai loro talenti, e ne traevano una soddisfazione e un piacere estetico – che sono chiaramente percepibili negli oggetti esposti nei musei, ma non in quelli usciti dalla catena di montaggio, che somigliano più a cose prodotte da schiavi che da esseri umani.
Siamo arrivati a separare il lavoro dalla cultura, a considerarla qualcosa da acquisire nel tempo libero, come intrattenimento o passatempo, ma in questo modo l’abbiamo resa una cosa artificiosa o, peggio, una merce.
La visione moderna dell’arte come esperienza estetica, espressione del talento personale di un singolo individuo considerato geniale e diverso dai comuni mortali, impedisce di capire il senso autentico delle opere della civiltà occidentale antica e di quelle delle altre culture, in particolare dell’Oriente e dell’Islam.
I saggi raccolti in questa edizione sono un invito a interpretare l’arte della Tradizione occidentale e orientale con gli strumenti che le sono propri; ma non basta: sono anche un invito a ripensare i nostri concetti di società, di lavoro e, in ultima analisi, di “progresso’’.
Spesso acquistati insieme
Marca | Luni Editrice |
Data pubblicazione | Settembre 2017 |
Formato | Libro - Pag 144 - 14x21 cm |
ISBN | 8879845284 |
EAN | 9788879845281 |
Lo trovi in | Libreria: #Narrativa italiana |
MCR-NR | 168396 |
Ananda K. Coomaraswamy, figlio di padre indù e di madre inglese, è nato a Colombo (Sri Lanka) nel 1877 ed è morto Needham, nel Massachussetts, nel 1947. Geologo e mineralogista, è stato un appassionato del pensiero indiano antico, nonché delle manifestazioni artistiche del mondo indù. Ha... Leggi di più...
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