un magnifico libretto molto sobrio, molto di basso profilo di fronte ad un proliferare di esperienze estreme e di aggettivi superlativi, nel settore... quasi tutti plastificati, fotocopiati. Una scrittura contenuta e rispettosa, come nello stile degli scrittori, che non sovrastano con un ego ipertrofico la semplice intensa verità della narrazione, della protagonista. Uno sguardo diretto e senza intermediari sullo sciamnesimo siberiano contemporaneo, raggiunto in primis (ed in prima persona, sul campo) direttamente dagli autori dopo i decenni di chiusura delle cortine di ferro, e di impraticabilità dei luoghi. Una vicenda reale e profonda, diretta, narrata in maniera semplice e lineare, senza essere romanzata, senza patinate luci stroboscopiche. E quindi forse di poco fascino per chi è fascinato solo da effetti speciali, e fantasie eccessive. Assolutamente da leggere (considerato anche il costo) per chi è seriamente e serenamente interessato all'argomento.