R: Il farro è un cereale cosiddetto vestito che differisce dai frumenti nudi (tenero e duro) perché al momento della trebbiatura il chicco non si separa dalle glumelle, le foglioline esterne di rivestimento che tenacemente rimangono attaccate al chicco e che lo rendono non edibile (farro vestito). Per questo motivo si effettua una sorta di sbucciatura chiamata decorticatura che elimina queste foglioline. Da questa lavorazione ricaviamo il farro integrale. Il nostro farro è di questo tipo.
Il farro perlato invece è più raffinato, perché oltre ad aver perso la glumetta subisce una lavorazione simile a quella eseguita anche nel riso, la perlatura, con cui si graffia la superficie del seme per renderlo più chiaro e per ridurre la quantità di fibre. In questo modo viene eliminata la parte più esterna del chicco che quindi diventa in grado di assorbire più velocemente l’acqua riducendo i tempi di cottura. Il farro perlato, a differenza di quello decorticato, non germoglia.
Produttore Fattoria di Selvoli - 2 anni fa
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