Quintus Nautius Aucler

Gabriel André Aucler (1751-1814) soprannominatosi Quintus Nautius Aucler, ispirò a Gerard de Nerval uno dei sei ritratti Componcii ti il libro Gli Illuminati, a fianco a quelli di Spifame, Bucquoy, Rétif de la Bretonne, Cazotte e Cagliostro.

«Nano ingigantito da un sogno immenso», come ha scritto un critico letterario, pubblicò una cinquantina d'anni prima che Nerval lo resuscitasse come pagano della Repubblica. Non si hanno di lui immagini o testimonianze più precise.

" Non dirò nulla di me stesso. Non faccio altro che trasmettervi i riti che vi pettano e che vi sono stati tramandati. Chiunque io sia, quale che sia la mia missione - e voi sapete che alcuni uomini nascono dalla carne, dal sangue e dalla volontà dell'uomo e altri invece dalla volontà di Dio - a voi non deve importare.

(...) Io appartengo a una delle famiglie più oneste di questo paese che gode di un rispetto mai hai messo in discussione. Ho rivestito diverse magistrature con onore; da più di vent'anni anni, esercito una professione onorata a beneficio dei miei concittadini; non so il tipo da impormi sugli altri;posso provarvi che gli Dei si manifestano agli uomini, che assumono un corpo per potersi mostrare; che Pallade mi ha fatto vedere l'aspetto del Palladio, e che nella mia vita non mi è mai accaduto nulla di importante che non sia stato avvertito prima da certi movimenti, da certi suoni articolati, da certi sogni; e se mai mi dovesse accadere qualcosa di cui non sono stato messo a conoscenza in anticipo, significa o che sono giunto al termine del mio percorso o che gli Dei mi ha mi hanno abbandonato.

Che questa sventura non giunga mai!"