Molly McCord

Molly McCord aveva solo 10 o 11 anni quando si imbatté nel suo primo libro di astrologia in biblioteca.

I suoi genitori erano lettori appassionati, quindi le visite in biblioteca erano frequenti. Dopo aver terminato tutti i libri di Nancy Drew, iniziò a curiosare tra nuovi scaffali pieni di argomenti affascinanti. L’astrologia le parlò immediatamente — e così ebbe inizio la sua avventura senza fine in quel meraviglioso mondo.

A 16 anni ebbe la sua prima lettura astrologica professionale. A 19, discuteva già con le sue amiche dei loro temi natali e del significato dei pianeti — e di quanto fosse importante ottenere i dati di nascita quando si incontrava qualcuno di nuovo, anche a una festa universitaria.

Negli anni ’90 iniziò a lavorare individualmente con numerosi insegnanti e mentori di astrologia, un percorso che sarebbe durato decenni. Uno dei suoi primi maestri insegnava per corrispondenza: lei completava i suoi quiz astrologici, li imbustava con un francobollo e poi aspettava settimane per ricevere un riscontro. L’attesa era una vera agonia.

Fortunatamente, con l’avvento della tecnologia e delle sessioni dal vivo, il processo divenne più rapido. Poter fare domande dirette e ricevere subito indicazioni preziose, orientamento professionale e feedback immediato cambiò tutto.

Nel 2002 incontrò Noel Tyl per la sua prima sessione astrologica personale. Era estroverso e saggio — ma anche molto intimidatorio. Tuttavia, riconobbe subito le sue capacità e la invitò ad approfondire gli studi. Anni di formazione con lui rafforzarono notevolmente le sue abilità interpretative. Tyl fu anche uno dei primi astrologi a creare una comunità online per l’apprendimento e il mentoring, una risorsa inestimabile per anni.

Attraverso conferenze, corsi ed eventi dal vivo, conobbe innumerevoli astrologi ed appassionati che arricchirono la sua comprensione di quest’arte antica. Ricorda l’aura potente del compianto Alan Oken, l’intelligenza brillante dell’astrologo galattico Philip Sedgwick, e l’influenza profonda di Pam Younghans, le cui decadi di esperienza professionale furono un dono divino sul suo cammino.

Nel 2011, Roe Regan le fece scoprire l’arte e la pratica dell’astrologia intuitiva, guidandola attraverso un periodo tumultuoso di transiti di Plutone e Urano. Oggi considera quel tempo come una rinascita — e Roe come una guida potente che le rivelò i livelli più profondi di un tema natale.

L’elenco degli astrologi influenti nella sua vita è lungo, e lei resta profondamente grata a ciascuno per aver incarnato con integrità le complessità di questa vocazione.

Ripete spesso che in astrologia non si smette mai di imparare. Mantenere una “mente da principiante” è essenziale per restare aperti a verità sempre più profonde.

Negli anni, ha visto come l’astrologia sia una lingua capace di aprire le porte alla consapevolezza di sé e di connettere le persone alle proprie energie in modi potenti. Più si studia, più diventa complessa e dettagliata, mentre ogni glifo, simbolo ed energia planetaria rivela nuovi significati.

Per lei, uno degli aspetti più belli dell’astrologia è come aiuti ad amare e accettare sé stessi sempre di più — ben oltre ciò che si potrebbe immaginare quando si comincia leggendo del proprio segno solare o lunare.

È immensamente grata per l’opportunità di connettersi con migliaia di persone in tutto il mondo che percorrono un cammino simile. Il suo desiderio è che il suo lavoro — in modi piccoli o grandi — possa sostenere gli altri nella scoperta delle proprie passioni, missioni dell’anima, talenti e gioie.

Come ama dire spesso: cresciamo tutti insieme.