Filtro Pubblicazione

Edwin A. Abbott
Il reverendo Abbott (Londra 1838-1926) fu noto ai contemporanei come rettore della City of London School, dove introdusse lo studio obbligatorio della chimica e ripristinò, dopo secoli di oblio, la pronuncia classica del latino. Alla sua parallela carriera di poligrafo vanno ascritte circa quaranta opere, tra le quali manuali scolastici (How to write clearly, 1872; Shakespearian Grammar, 1870), lavori eruditi su testi sacri (Johannine Vocabulary, 1905; Johannine Grammar, 1906), libri a carattere teologico (Philochristus, 1891; Philomytus, 1891; Onesimus, 1882; Silanus the Christian, 1908).
Tra le imprese filologiche di Abbott figura una raccolta dei saggi di Francis Bacon (1886). Apparso anonimo nel 1882, Flatlandia viene ormai considerato un classico della letteratura fantastica, oltre che una delle prime riflessioni sulla quarta dimensione.
Suo estimatore oltranzista fu Giorgio Manganelli: «La lettura di Flatlandia offre un intricato piacere, una felicità perplessa, in cui riconosco tracce di acredine swiftiana, di delirio carrolliano; inoltre, un insieme di candore e di ferocia, una pedante concentrazione tra didascalica e demenziale, una gelida grazia astratta e, qualità più inquietante, un continuo affluire di brividi, di fulminei spasmi, di ammicchi che subitamente si trasformano in criptiche allusioni ad altro.
Insieme alla asciutta ilarità del gioco intellettuale avvertiamo nel libro il fiato ustionante del terrorismo logico e didattico; nella sua matematica chiarezza è inesauribilmente ambiguo. Il suo spazio sta tra il bon mot e l'Apocalisse».
Flatlandia — Libro
La Terra piatta
Autore: Edwin A. Abbott
Editore: BUR
Libro - Pag 130 - Maggio 1993