E' un libro che si legge facilmente, sidivora, magari per poi rileggere e riflettere attentamente sui passi riportati dall'autrice a supporto della sua tesi, davvero rivoluzionaria, almeno se posta in relazione comparativa su quello che a scuola, soprattutto nell'ora di religione, o a catechismo, ci hanno insegnato sul Dio degli ebrei (che poi, con qualche emendamento, sarebbe anche quello cristiano...). Riflessioni che fanno riemergere domande, dubbi, che probabilmente non si ha il coraggio di manifestare a chi ci trasmette quegli insegnamenti in modo dogmatico e che finalmente trovano qualche riscontro... Pur senza avere la pretesa di essere depositaria di una verità assoluta, vista l'antichità dei testi "sacri" e la loro interpretabilità non univoca, l'autrice, senza alcuna reticenza né soggezione antiscientifica, propone tuttavia in modo inattaccabile la sua interpretazione, gettando una luce tutt'altro che profetica e religiosa su una "parola di Dio", che ha mosso (e forse muove ancora) armi ed eserciti