Recensioni e opinioni su “Sette per Sette”

un libro che ti fa' comprendere in quale inganno e' addormentato l'essere umano..che ti fa' volare ina alto e allo stesso tempo hai la possibilita' di comprendere cosa sia reale,e cosa no.una lettura rapida che ti entra dentro e non ti lascia,un buon amico sul comodino,da aprire ogni qual volta se ne sente il bisogno.Consigliato atuti coloro che sono alla ricerca della verita'.

L'everyman dei tempi moderni. Quello in questione è un titolo fortemente interessante e coinvolgente. Il protagonista è un eroe "comune", ovvero un qualsiasi lettore che affronta un viaggio verso la consapevolezza e verso la conoscenza. La metafora del titolo allude infatti all'aspetto principale del romanzo intero, ovvero alla sfida lanciata all'uomo sul campo terreno. Una lettura abbastanza intrigante, fortemente magnetica come definita dalla critica.

"..A bocca aperta, sono rimasto a bocca aperta! Molte sono state le sensazioni che ho provato leggendo questo libro e la meraviglia è la sensazione che più di tutte mi è rimasta viva appena finito di leggere questo libro.. Incredibile, direi paranormale. Sono stato travolto da un'onda di...incredibile.. E io pensavo che i miei fossero problemi...Un viaggio nell'abisso di tutto ciò che appartiene e circonda la realtà di tutti noi e in particolare dei lati che da sempre ci sono oscuri dettagliati in maniera precisa e coinvolgente; i vizi e le virtù prendono vita e l'essere umano diventa UOMO! Passo dopo passo egli entra in diretto contatto con entità di cui prima di aver letto questo libro non sapevo altro che il nome come la Fede, la Costanza, la Morte. Altro che Braveheart! In maniera soave l'autore mette in condizione noi lettori di partecipare attivamente ad un'esperienza non vissuta in prima persona, per certi versi fiabesca e per altri molto più reale della realtà stessa, eppure se qualcuno me lo chiedesse potrei affermare con certezza di essere stato lì, in quel castello e di aver vissuto passo dopo passo tutte le peripezie del personaggio principale, Alan. Non mi è mai capitato di leggere un libro e di restare alla fine con una sensazione di leggerezza e di dolce fragranza che mi hanno dato la possibilità di aprire un po' gli occhi per ciò che riguarda la mia vita. DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE +++++

Ho trovato questo libro molto molto intrigante, interessante, magnetico; parla "semplicemente" di un uomo, non un eroe, ma un uomo "qualsiasi", che entra in profondità nella sua vita attraverso un viaggio che lo porterà al confronto con le parti più sommerse del genere umano, quelle che alignano sotto un'apparente libertà e che prendono il nome di vizi e virtù, le une tanto pericolose e forvianti quanto le altre. Sino a scoprire che aldilà di ogni ordinamento esistenziale esiste soltanto una cosa: la libertà. Il tutto condito con una buona dose di ironia(e quì basta leggere la fascetta:"...e se Dio giocasse a calcio?") e semplicità, sempre più rara nell'epoca dei cyber-artifizi, non trovate? Il senso che lascia è quello di una reale libertà, non semplicemente libertà d'agire, ma libertà di ESSERE! Assolutamente da leggere!