"Morte: la Grande Finzione" è un libro che scuote e illumina allo stesso tempo. Leggendolo, ho sentito crollare molte convinzioni radicate sulla fine della vita, come se un velo sottile venisse sollevato per rivelare una verità più ampia e liberante. L'autore affronta il tema della morte con coraggio, lucidità e una dolcezza inattesa, invitando a vedere la fine non come una perdita, ma come un'illusione della mente. È una lettura intensa, a tratti scomoda, ma profondamente trasformativa: pagina dopo pagina, si apre uno spazio nuovo di serenità e fiducia nell'infinito che siamo. Un libro che consiglio a chi non ha paura di mettere in discussione tutto per scoprire qualcosa di più grande.

Questo meraviglioso libro di Osho parla della morte ma soprattutto della vita. L’autore spiega come la Morte non è la fine di tutto ma l’inizio di una nuova vita nell’anima e con l’anima, consigliato.

Osho è sempre Osho... altro libro che regalai al mio babbo quando sentii che non sarebbe più stato molto con noi... trovo che tratti il tema morte in modo ampio, generoso, realistico e con la semplicità che contraddistingue il linguaggio del famoso mistico indiano personalmente, non il mio preferito fra i suoi

Osservare la morte da una prospettiva completamente sconosciuta e riconoscersi in esso...

Questo interessante libro del maestro Osho affronta un tema sicuramente non facile e che la maggioranza delle persone superficiali preferiscono evitare manifestando patetici "gesti" scaramantici tipicamente italioti. Condivisibile il pensiero di Osho che a ben vedere è affermato anche da altre grandi figure spirituali dei nostri tempi. Pure comprendendo la paura dell'ignoto dopo la morte e soprattutto la sofferenza fisica che molti sono costretti a sopportare prima di... iniziare una nuova vita, tuttavia ognuno di noi nell'intimo non può accettare il fatto che questa vita, in questa dimensione materiale è la migliore esistenza possibile. Una vita fondata sul possesso dei beni materiali, sull'arricchimento garantito dallo sfruttamento e la sofferenza degli altri esseri viventi anche animali, quindi sull'indifferenza del prossimo non la possiamo definire vita ma inferno. Le religioni inventate dall'uomo hanno in se tutti questi vizi diabolicamente terreni e materialistici e si guardano bene di dire la verità.

Condivido tutto di questo commento,e però paura dell'ignoto dopo la morte la può avere solo uno sprovveduto.Io penso che non c'è niente di ignoto nell'aldilà,anzi è quella la vera vita,dove l'essere incontrastato dalla contradizione si espande sempre di più all'infinito vivendo eternamente nella pura Gioia.Tra i filosofi viventi e unico rappresentante della filosofia dell'Essere e dunque di un pensiero "non personale" a detta dello stesso Emanuele Severino rafforzata da testimonianze come Carl Gustav Jung e Einstein,tutte queste pesone insieme ad Osho dicono la stessa cosa;questa vita è un ipotesi di vita,un illusione.E' talmente vera questa cosa che se un uomo (è accaduto a me in questo periodo)perde tutte le illusioni,perde anche la speranza ed entra in una disperazione che è morte vera.Io non ho dubbi;noi siamo come morti proprio in quanto viviamo nella non Verità.Quando penso alla morte sento il mio volto illuminarsi e mi nasce spontaneo un sorriso che è come anticipare abbracciandola la Vita vera

L'assistenza clienti di Macrolibrarsi

Vorrei ringraziare il commento del lettore, al mio precedente e che apprezzo tantissimo. Soprattutto la parte che afferma, per esperienza diretta del lettore, che quando si perdono le illusioni mondane istigate dalla società dei consumi ci si sente vuoti e depressi, e nulla pare più avere senso. E' capitato anche a me giunto alla soglia dei 50 anni di provare questo stato d’animo, ma preferisco dire rigetto di una vita appagata soltanto dalle illusioni materialistiche indotte dal sistema. Ma poi superata la crisi - anche se qualche ricaduta può esserci ancora - finalmente si inizia pian piano a giungere alla consapevolezza che non viviamo nella verità e che la nostra vita è fondata tutta sulla illusoria menzogna istigata dalla demonia dell'economia, che ci tiene incatenati per impedirci di evolvere a consapevolezze della vera Vita. Ma purtroppo sono molto poche le persone, anche della mia età, che comprendono tutto questo, altresì preferendo continuare a stordirsi nell'illusione di questa fiction mortale.

L'assistenza clienti di Macrolibrarsi

Spero tanto che sia come ha detto Osho perchè in Occidente la religione cristiana si è divertita a spaventare la gente con la morte. E' innegabile che per come viene concepita è fonte di dolore e paura per noi e per la separazione dai nostri cari.

La Morte è ancora un grande taboo per le persone e per la società. Il Maestro Osho ne da una visione che rilassa, rasserena, consola chi desidera affrontare l'argomento. Bellissimo!

non vedo l'ora di leggerlo!!!!

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