Data di acquisto: 04/01/2016
L'autore in questo libro vuole essere da esempio nella sua sfida di vivere con massimo 100 cose (vendendo o regalando quelle ritenute inutili). L'obiettivo è quello di essere più leggeri, senza tutte quelle preoccupazioni, limitazioni alla libertà e oppressioni che procurano tanti oggetti che ingombrano e in fondo non servono (o si usano raramente). E' anche una sfida al consumismo, l'acquisto compulsivo nei centri commerciali di cose superflue che danno solo un senso di appagamento momentaneo. La cosa non è semplice, infatti ci vuole tempo e l'autore stesso racconta come ha dovuto rivedere più volte la lista. Il libro si inquadra più nella società americana - con il sogno americano - (lui è di San Diego), ma ovviamente è valido universalmente. E ha un taglio pragmatico (non è un libro spirituale zen sul riordino) raccontando nei dettagli le vicende nel contesto di questa sfida (forse anche troppi dettagli, da diventare anche un po' dispersivo dilungandosi troppo oltre i concetti di fondo). Da leggere.