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Recensioni e opinioni su “La Psicobiologia della Guarigione Psicofisica


Recensioni

Valutazione media: 4,0 stelle su 5

Voto medio su 2 recensioni dei clienti

50% recensioni con 5 stelle 5
0% recensioni con 4 stelle 4
50% recensioni con 3 stelle 3
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Recensioni dei clienti

Pierluigi F.

Recensione del 13/04/2018

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 13/04/2018

Per me è stata una scoperta incredibile, capire come si arriva, da un punto di vista fisiologico, alla malattia partendo dal funzionamento del nostro corpo per arrivare a capire come le emozioni negative arrivino ad influenzarlo e farlo ammalare. Se poi consideriamo che l'origine del libro risale a fine anni 70 inizi anni 80 c'è da chiedersi come mai questo testo è sconosciuto ai medici, come mai queste cose non vengono insegnate nelle facoltà di medicina ma si preferisca una medicina di tipo interventista su base allopatica, e la risposta è fin troppo scontata. Un punto di partenza fondamentale per capire quanto sia importante l'equilibrio emozionale e la ricerca su sè stessi per arrivare ad un profondo livello di pace interiore.

Nadia C.

Recensione del 03/05/2016

Valutazione: 3 / 5

Data di acquisto: 21/01/2016

Non ricordo il percorso che mi ha portato a questo libro. Gli studi e le ricerche che riporta sono fino agli anni 1970/80 in quanto è un testo non recentissimo. Rimane comunque, a mio parere, decisamente interessante anche se in una fase di continuo aggiornamento sui risultati ottenuti. Fa riferimento in particolare all'utilizzo dell'ipnosi terapeutica per la guarigione, spiegando il rapporto mente-corpo e come intervenendo in uno stato di "calma" diventi più facile intervenire su quei meccanismi mentali spesso inconsci ma nocivi. Spiega come funziona il rapporto mente-corpo a livello biologico, di come il collegamento sia molto stretto e reciproco. Se qualcosa sapevo dei ritmi circadiani nulla invece sui ritmi ultradiani ogni 90 minuti, fondamentali non solo per aiutare la guarigione ma anche semplicemente per essere più efficienti. Anche se decisamente tecnico e mi è risultato impegnativo arrivare alla fine, riconosco di avere avuto informazioni che mi hanno stimolato ad una comprensione diversa del dolore.