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Data di acquisto: 11/02/2013
Un belissimo testo che permette a noi occidentali di capire che l'India non è solo il paese di Bollywood, dei Maharaja ma è anche un paese di contraddizione. Dove le persone non pensano al futuro ma si limitano a lottare per sopravvivere giorno per giorno. Ottimo il modo di scrivere, con capitoli non troppo pesanti che permettono di capire perfettamente tutto il testo. Romanzo di coraggio e di forza di volontà che fa commuovere ogni lettore.
Data di acquisto: 20/09/2012
Quello di Lapierre è un romanzo forte, duro e struggente. E' incredibile il modo in cui racconta. E' quasi un pugno nello stomaco, qualcosa che ti rende partecipe ma che ti mostra i tuoi limiti: non puoi cambiare nulla e subire ciò che ti viene detto. Lo scrittore infatti descrive la miseria e lo stato in cui viveva la popolazione di Calcutta negli anni 70. E' una lettura molto profonda e dinamica, espressa in un realismo crudo e disperato. Lo scrittore infatti racconta sulla base di ciò che ha visto e potuto constatare personalmente, dopo un suo viaggio in India. Con cognizione di causa ci riporta alla drammaticità di una realtà che oggi ancora non è cambiata.
Data di acquisto: 09/07/2012
Un testo che offre uno spaccato su una situazione reale che è quella dell'India. Lo scrittore sa ben utilizzare le parole, ponderate e scelte accuratamente. Il ritmo è sì lento ma in maniera del tutto sobria restituisce un'esperienza altamente significativa e formativa. Interessante anche l'aspetto storico che è introdotto nella seconda parte del testo.
Data di acquisto: 23/02/2012
il libro da uno spaccato molto realisitico della situazione in India, nel leggere le pagine mi sembrava di vivere ancora quei luoghi che ho visitato qualche anno fa. Lo consiglio a tutti coloro che vogliono affrontare un viaggio in India!
