Recensioni e opinioni su “L'Ottava Torre”

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L'autore oramai scomparso da anni, John A. Keel ci accompagna in un mondo dove nulla è come ci appare. La mitologia, la teologia e le manifestazioni di entità (non benevoli) hanno un comune denominatore.

Chi leggerà questo testo si troverà dinnanzi un’ interessante teoria. L’idea di Keel, quella del “superspettro”, di una serie di lunghezze d’onda che vanno al di fuori delle misure a da noi percepibili, e che a seconda della loro declinazione, favoriscono e generano fenomeni paranormali che vanno dalla telepatia alla trance, d agli avvistamenti UFO a quelle angeliche. L' ’idea che la Terra sia un organismo vivo, la cui divinità è la mente; ma la divinità altro non è che invenzione umana, e in quanto tale reale padrone dell’umanità, in ultima analisi una delle forme del “superspettro” che qui prende il nome di Ottava Torre. Un libro da leggere comunque, nella sua angosciante disperazione, che puntuale riporta sia a Charles Fort che a HP Lovecraft, per cui l’umanità non è altro che proprietà e trastullo degli dei.

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