Bello, bello, bello!
L’eredità dell’ordine di Melchisedek, un romanzo giallo/esoterico è una via di mezzo tra “La Profezia di Celestino” e “Il codice Da Vinci” ovviamente ‘mutatis mutandis’!
Si tratta di un libro fortemente autobiografico, forse più che nei fatti veri e propri, nelle situazioni, nei rapporti umani, nelle convinzioni e nel modo di essere. Filippo Bragadin, anche se non è fisicamente Gian Marco, non vive nella stessa città, non vive le stesse esperienze fisiche e materiali di Gian Marco, è senza dubbio Gian Marco Bragadin, nella sua essenza. Stessa cosa dicasi per qualche altro personaggio presente nella trama del libro, e questa è senza dubbio una nota decisamente affascinante del racconto.