Recensioni e opinioni su “Kambo”

Ho acquistato il libro consigliato da un’amica.. sono contento di aver seguito il consiglio.. libro sicuramente interessante.. nel leggerlo ti da un’idea più chiara di quello che rappresenta questa magnifica medicina.. sia sotto l’aspetto scientifico che in quello semplicemente materiale che quello legato all’energia che muove il Kambo.. per chi ha voglia di aprirsi a scoprire la medicina lo consiglio!!

L'autore è molto competente, e questo traspare dalla lettura così come la sua passione. Il libro presenta 6 appendici finali (con qualche indicazione bibliografica nel testo), e numerose foto anche riguardanti la raccolta de prodotto stesso, che a tratti sembrano un po' crudeli ma viene spiegato nel testo che probabilmente non è come mi era sembrato. Libro interessante sull'argomento.

Una storia affascinante, anche se sembra più scritta come un reportage abbastanza neutro. Comunque la spiegazione del Kambo che non conoscevo, e delle altre medicine, ci fanno comprendere come popolazioni, che nella nostra civiltà, siano state viste come incivili ed arretrate, hanno una conoscenza dell'ambiente e dei metodi di cura e sopravvivenza nettamente superiori, e comunque molto antichi. Ed una spiritualità molto profonda.

Ho acquistato questo libro su consiglio di un amico che in quel momento si trovava in Amazzonia e appena mi è arrivato l'ho divorato. Libro incredibile, è scritto veramente bene, molto scorrevole e appassionante, in cui vengono raccontate le esperienze vissute dall'autore in persona, a contatto con le tribù locali. Ne sono rimasto davvero affascinato, tanto che ho trovato uno sciamano qua in Italia e ho voluto fare subito anch'io il rituale.. CHE ESPERIENZA!!! e ho intenzione di rifarne ancora. Credetemi mi ha aperto un mondo!!

Mi sono innamorata delle esperienze raccontate nel libro, dell’approccio alle piante sacre di cui non conoscevo nulla. Se un giorno troverò il coraggio vorrò provare direttamente! Consiglio la sua lettura!

la vera medicina è nella natura, 7000 anni di storia ce lo insegnano

Da leggere tutto d'un fiato! Mi ha davvero rapito... Un racconto che regala una visione della realtà di una delle tribù indigene della foresta Amazzonica e delle loro tradizioni... Non parla però in maniera approfondita delle strabilianti proprietà di questa medicina... Peccato.

Ho acquistato questo libro per un amico che è solito praticare il Kambo, il quale lo ha apprezzato molto sulla base delle informazioni contenute. Quindi le mie 5 stelle le metto per aver offerto un buon regalo che è stato ben ricevuto.

Un'ottimo libro per chi vuole sapere di più sulla vita nella foresta amazzonica, sul kambo e l'ayauasca.

Kambo è la traduzione italiana di "Sapo in My Soul", il resoconto delle esperienze del primo pioniere occidentale nelle foreste dell'Ammazzonia, a contatto con le tribù degli indigeni Matses. E' un libro che si fa ben leggere, molto scorrevole, e rende bene l'idea del significato che questa secrezione di pelle di rana chiamata kambò ha per gli indigeni della foresta : un rimedio di cura portentoso, una panacea per la depressione, un prezioso alleato nella caccia. La storia racconta e fa anche esempi concreti di come questo rimedio per gli indigeni sia sacro e permeato di magia, aprendogli le porte della visione. Premesso che l'uso occidentale che se ne fa del kambo è diverso, è una lettura consigliata per tutti coloro che sono interessati a questo rimedio e per coloro che ne hanno già fatto uso.

Molto chiaro, la storia di Gorman mi ha entusiasmato perché oltre ad essere piena di dettagli, ha anche un riscontro scientifico, non trascurabile per tutti gli scettici!! Infatti allo studio fatto vi hanno preso parte un premio nobel italiano (un dottore che spiega molto bene la composizione chimica della secrezione della rana, e l'effetto sul corpo umano), una antropologa che lavora al museo di storia naturale di New York,.... Io ho provato a fare questo rituale prima di leggere il libro, e devo dire che molte cose che mi sono successe, le ho trovate descritte nel libro. Dico molte perché la cerimonia è leggermente diversa da come la facevano gli indigeni (anche Gorman fa notare le differenze tra come veniva usata in antichità e di come è stata adattata all'"uomo bianco"). Lo consiglio a chi vuole avere qualche idea in più su questo tipo di depurazione e a chi è intenzionato a provarla. Fatelo prima di un digiuno perché toglie naturalmente la fame (come accadeva agli indigeni durante la caccia!)