Un libro è sempre un messaggio, non ti capita mai per caso tra le mani. "Il collare della tigre" è uno di quei testi da leggere, rileggere e diffondere tra amici e conoscenti. Sono così tante le storie, gli aneddoti, le citazioni contenute nell'opera di Cristòbal Jodorowsky che sembra di avere a che fare con qualcosa di più di un'autobiografia: è una summa, un compendio di tutto quello che una persona in cammino può trovare nella sua strada. Sciamanesimo, teatro, psicologia, neuroplasticità, buddhismo, sogni, ecc. Me ne sono innamorato dopo qualche riga. E' un testo che può contribuire attivamente alla trasformazione di sé, con la carica simbolica e istintuale che Alejandro Jodorowsky, il padre di Cristòbal, veicola da anni. Soprattutto, è l'opera di un terapeuta che prima ha guarito se stesso, che ha fatto suo la frase del Buddha: "Prima di dare consigli agli altri, devi fare la cosa più difficile di tutte: devi raddrizzare te stesso".