Data di acquisto: 01/10/2012
Libro candidato al premio strega nel 2010. Lo scrittore, che prima ancora è un ottimo regista e conosciutissimo sceneggiatore, ha saputo interpretare, con tatto e grande potenza linguistica, la crisi che ha investito una decadente periferia italiana, sullo sfondo degli anni 80-90. Criticato da molti come un tardo sfogo adolescenziale più che un nuovo esercizio di stile, retorica o quant'altro si possa ancora dire, "Hanno tutti ragione" si sofferma ancora una volta sulle strutture del nostro paese, restituendo al lettore una maggiore consapevolezza, che non è da confondere con l'esperienza umana, rifuggendo da una retorica di consumo e approdando a un genere proprio e ponderato. Lo scrittore stesso ha infatti dichiarato di aver "ripulito" la lingua, ed il risultato è un italiano barocco. Divagazioni di vita e riflessioni filosofiche infatti giocano un ruolo importante in questo testo, nella ricreazione di un'elogia alla società del consumo,nella traboccante verità che un personaggi di successo,nasconde umanità